7.5
- Band: UNLEASHED
- Durata: 00:46:27
- Disponibile dal: 10/10/2006
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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“La nostra missione è creare uno dei più memorabili album nella storia del death metal!”. Così dichiarava Johnny Hedlund, il leader degli Unleashed, alcuni mesi fa. Oggi il nuovo disco del quartetto svedese è finalmente fra le nostre mani… e che dire? Si tratta o no di un capolavoro? Diciamolo subito… no. La missione, caro Johnny, purtroppo è fallita. Ma, a dire il vero, non erano molti coloro che si aspettavano sul serio un lavoro in grado di spazzare via la concorrenza oppure di far dimenticare dischi leggendari come “Where No Life Dwells” e “Shadows In The Deep”. Comunque, ci teniamo fare immediatamente chiarezza su una cosa: “Midvinterblot” non sarà un capolavoro, però è senza ombra di dubbio il disco più convincente ed ispirato che gli Unleashed ci abbiano regalato da tantissimi anni a questa parte! Insomma, è fuori discussione che il massiccio cantante/bassista abbia esagerato, però capiamo almeno un po’ il suo entusiasmo… era da tempo immemore che il gruppo di Stoccolma non si ripresentava sul mercato con del materiale di questo calibro. Più veloce, aggressivo, brutale e legato alla vecchia scuola di qualsiasi cosa gli Unleashed abbiano realizzato nell’ultimo decennio (anche rispetto al già più che valido “Sworn Allegiance”), “Midvinterblot” si rivela a tratti persino un lavoro esaltante, avendo come solo difetto il fatto di essere un po’ troppo lungo. La tracklist infatti consta di ben quindici brani… troppi anche per una band in forma smagliante, figuriamoci per dei vecchi death metallers come gli Unleashed! L’album nel complesso si lascia ascoltare con grande piacere, addirittura entusiasma nella prima parte (almeno sino a “Salvation For Mankind”… otto brani uno più bello dell’altro!), ma finisce irrimediabilmente per perdere di intensità man mano che ci si avvicina alla fine. Anche qui il livello qualitativo è mediamente discreto, ma se “The Witch” e “Valhalla Awaits” non sono dei filler, poco ci manca. Nulla a che vedere con le magnifiche “Blood Of Lies”, “This Is Our World Now” o la title track… composizioni ispiratissime e potenti, che in sede live promettono davvero sfracelli! Tra l’altro, si rimane colpiti in positivo anche per la produzione del disco: un album degli Unleashed non aveva mai goduto di suoni così moderni e corposi prima d’ora. Bisogna fare i complimenti al chitarrista Fredrik Folkare, che, oltre ad aver sfoderato alcuni dei migliori riff della sua carriera, ha fatto un ottimo lavoro anche dietro alla consolle! Insomma… questa volta il quartetto ha fatto quasi tutte le cose per bene: ottima produzione, bella veste grafica, testi tamarri al punto giusto e una tracklist tutto sommato molto convincente. Con due o tre pezzi in meno, la valutazione finale sarebbe stata anche più alta! Ma accontentiamoci… sino a pochi anni fa nessuno sarebbe riuscito neanche solo ad immaginare che gli Unleashed avrebbero confezionato un album a volte in grado di rivaleggiare con i loro capolavori di inizio carriera. “Midvinterblot” non è perfetto, ma se siete fan del gruppo merita veramente di essere ascoltato.
We Are The Immortals
From Hell We Rise
We Are The Immortals
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