UNTO OTHERS – Strength

Pubblicato il 29/09/2021 da
voto
7.5
  • Band: UNTO OTHERS
  • Durata: 00:46:16
  • Disponibile dal: 24/09/2021
  • Etichetta:
  • Roadrunner Records
  • Distributore: Warner Bros

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Dopo il pregevole “Mana”, gli statunitensi Idle Hands si sono trovati a dover affrontare un importante cambiamento: a causa dell’omonimia con un’altra band, infatti, il gruppo si è trovato a dover modificare il suo nome in Unto Others. Un intoppo che, fortunatamente, non ha creato troppo disagio a Gabriel Franco e compagni, che sono riusciti a capitalizzare l’interesse suscitato da “Mana”, puntando tutto sul nuovissimo “Strength”. L’intrigante commistione tra heavy metal classico e gothic rock, infatti, è riuscito a fruttare agli Unto Others un contratto con la Roadrunner Records, fornendo loro gli strumenti per compiere il proverbiale salto di qualità.
“Strength” si presenta all’ascoltatore con un abito molto simile a quello di “Mana”, risultando quindi un lavoro di consolidamento, capace di portare qualche levigatura in più, ma senza stravolgere la formula che ha portato fortuna con l’album di debutto. Quando parliamo di levigature ci riferiamo sicuramente alla produzione, più curata e lucida, ma anche al sound generale dell’album, che ci sembra spostare l’ago della bilancia in maniera più netta verso le melodie dark, senza comunque rinunciare alla matrice heavy. Ancor più che in passato, quindi, ci troviamo di fronte ad una proposta che vuole rileggere l’eredità di band come Sisters Of Mercy, The Cure, Depeche Mode (soprattutto per la vocalità di Franco, vicina a quella di Dave Gahan), con un alfabeto ed un linguaggio metal. Non si tratta necessariamente di una novità, si tratta di un esperimento già proposto in passato, seppure con sfumature diverse, ma è innegabile come gli Unto Others abbiano portato una boccata d’aria fresca, con la loro personalità e la loro formula.
Chi ha già avuto modo di ascoltare “Mana”, non potrà non apprezzare composizioni efficaci come “Downtown”, “No Children Laughing Now” o “Destiny”. L’album risulta sempre vario, con le diverse composizioni a dare risalto alle anime della band, come nel caso dell’iniziale “Heroin”, in cui la componente heavy e nettamente preponderante, in contrapposizione ad una semi-ballad, oscura e decadente, come “Little Bird”, o al graffio punkeggiante di “Why”. Leggermente meno brillante la seconda metà dell’album, in cui si segnalano una cover di “Hell Is For Children” di Pat Benatar e la conclusiva “Strength”.
Una bella conferma, dunque, che si pone come obiettivo quello di rafforzare la fanbase del gruppo, imboccando una direzione che potrebbe portare gli Unto Others verso un pubblico più vasto ed eterogeneo. Forse per loro, ancora più che per altre realtà, sarà proprio il fatidico terzo album a delineare la strada definitiva verso il successo. Per il momento, comunque, un ritorno all’altezza delle aspettative.

TRACKLIST

  1. Heroin
  2. Downtown
  3. When Will Gods Work Be Done
  4. No Children Laughing Now
  5. Destiny
  6. Little Bird
  7. Why
  8. Just A Matter Of Time
  9. Hell Is For Children
  10. Summer Lightning
  11. Instinct
  12. Strength
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