URIAH HEEP – Official Bootleg Volume II: Live in Budapest, Hungary 2010

Pubblicato il 12/02/2011 da
voto
6.0
  • Band: URIAH HEEP
  • Durata: 01:35:46
  • Disponibile dal: /11/2010
  • Etichetta:
  • earMusic
  • Distributore: Edel
Streaming non ancora disponibile

Difficile se non impossibile risultare banali quando si parla di una band immortale come gli inglesi Uriah Heep: poche band nel panorama hard rock possono vantare di una quantità (ma soprattutto qualità!) di rilasci minimamente comparabile con quella del quintetto attivo sulle scene ormai da oltre quarant’anni. Riflettori puntati su un nuovo episodio della saga “Official Bootleg”, quindi, che dopo la parentesi svedese dello “Sweden Rock” ci proietta nella Petofi Hall di Budapest, in Ungheria: come dichiarato dal titolo, “Official Bootleg”, questo live prende le distanze dagli ormai sempre più di moda platter dal vivo corretti e talvolta ri-registrati in studio che ormai poco differiscono dai classici best-of di ogni band. All’ascoltatore deve essere chiaro che “Live in Budapest” è lontano dalla pulizia ed accuratezza sonora che ci si aspetta solitamente da un classico live: mixing approssimativo, pubblico chiassoso, applausi scroscianti e perfino qualche passaggio strumentale lontano dall’essere perfetto sono elementi all’ordine del giorno in questo lavoro. Con qualche piccola eccezione, i grandi classici della band sono tutti presenti all’appello, accompagnati da alcune incursioni nel recente presente della band: come era logico prevedere questo nuovo episodio della serie “Official Bootleg” non arriva neanche lontanamente a scalfire il leggendario live del ‘73, ma il tutto va ovviamente preso con le necessarie misure. Lo smalto purtroppo non è più lo stesso dei primi lavori e Bernie Shaw, per quanto bravo, non avrà mai il carisma di David Byron e una registrazione spesso approssimativa non potrà piacere sicuramente a tutti: se i fan della formazione non faranno fatica a digerire quest’ennesimo live, chi sta cercando un degno album dal vivo da affiancare alle prove da studio della formazione dovrà ripiegare inevitabilmente sul passato. Un semplice intermezzo, purtroppo.

TRACKLIST

  1. Wake The Sleeper
  2. Return to Fantasy
  3. Only Human
  4. Book Of Lies
  5. Bird Of Prey
  6. Corridors of Madness
  7. Love in Silence
  8. Rain
  9. The Wizard
  10. Free Me
  11. Sunrise
  12. Free ‘n’ Easy
  13. Gypsy
  14. Angels Walk With You
  15. July Morning
  16. Easy Livin’
  17. Lady In Black
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