USNEA – Bathed In Light

Pubblicato il 21/05/2023 da
voto
7.0
  • Band: USNEA
  • Durata: 00:43:02
  • Disponibile dal: 26/05/2023
  • Etichetta:
  • Translation Loss

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Sei anni sono la pausa più lunga finora nella pubblicazione di un nuovo album da parte degli Usnea, ma fortunatamente “Bathed In Light” non sembra patire eccessivamente una lavorazione prolungata.
Come sempre il loro sound riesce a pescare parimenti dalla scena finlandese (le atmosfere mefitiche di Thergothon o Skepticism), da certe sonorità degli anni d’oro Peaceville, soprattutto sponda My Dying Bride, ma anche a richiamare il doom o proto-tale anni Ottanta in soluzioni vocali e riff che ricordano band come Solitude Aeternus o Manilla Road nei passaggi puliti, senza per questo perdere in personalità.
I quattro di Portland tornano insomma con un disco solido, che mantiene anche i consolidati sprazzi funeral doom, specie nell’uso straziante della voce, e molta ricercatezza nel lavoro delle chitarre, come evidente fin dall’iniziale title-track. Nel prosieguo del disco, si confermano le coordinate descritte più sopra, con piccoli, preziosi dettagli ad arricchire i vari brani: per esempio il bel crescendo giocato su un giro di chitarra quasi psichedelico e una batteria incalzante su “The Completed Sage”, mentre “To The Deathless” è una sorta di marcia funebre che prende avvio con un affascinante synth zanzaroso, optando poi per ritmi rallentatissimi, circolari. “From Soot And Pyre” offre il riff più iconico e doom del lotto e la massima varietà vocale, con scream, growl e una pomposa voce pulita che si alternano a dipingere efficacemente i diversi stati d’animo evocati da un pezzo lugubre, ma al tempo stesso evocativo e intenso. Su “Premeditatio Malorum” tornano in primo piano le chitarra acustiche ribassate, a creare un’atmosfera ossianica, e a seguire la costruzione della conclusiva “Uncanny Valley” segue lo stesso schema, e così anche la durata che deborda, senza annoiare, gli otto minuti. Anche se l’avvio con la voce pulita e ieratica offre una maggior propulsione su lidi oscuri.
Forse, rispetto ai dischi precedenti, l’impatto è in parte meno devastante, a favore di un disco più trasognato, ma non per questo trascurabile.

TRACKLIST

  1. Bathed In Light
  2. The Compleated Sage
  3. To The Deathless
  4. From Soot And Pyre
  5. Premeditatio Malorum
  6. Uncanny Valley
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