VAMPIRE – Vampire

Pubblicato il 04/03/2014 da
voto
8.0
  • Band: VAMPIRE
  • Durata: 00:36:45
  • Disponibile dal: 03/03/2014
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: EMI

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Il nostro apprezzamento per la musica dei death metaller svedesi Vampire è lievitato improvvisamente dopo aver ascoltato il loro omonimo primo demo circa un anno fa. Da allora i quattro di Gothenburg sono stati notati dalla Century Media Records e sono usciti nuovamente dalla nebbia per dare alla luce un altro lavoro omonimo, questa volta un vero e proprio full-length. È un suono asciutto, sporco e beffardo, quello della band. Lontano dalla solennità dei gruppi più tetri oggi rientranti nel filone revival old school – come Lie In Ruins o Lvcifyre, ad esempio – ma al tempo stesso distante anche dalla varietà e dal brio di connazionali altrettanto giovani come i fenomenali Morbus Chron. Sicuramente quello dei Vampire è uno stile troppo “grezzo” per rientrare nelle raffinate degenerazioni di prog ed extreme metal di cui la recente uscita dei suddetti compagni di etichetta è fiera esponente. I Nostri per il momento sembrano aver optato per un percorso tutto loro, forse avvicinabile in parte all’essenzialità dei Tribulation di “The Horror”, ma con toni meno esasperati. A ben vedere, è come se il quartetto parta da molto più indietro per confezionare la propria musica. Certo, qua e là si possono scovare accenni più o meno rapidi a primissimi Death, Possessed, Merciless, Morbid, Grotesque o ai Death Breath di Nicke Andersson, ma, tutto sommato, la vera base del suono Vampire pare essere del sano ed elementare rock, ovvero ritmiche lineari, strutture semplici e tanti uncini melodici. Non è la prima volta che si vede un gruppo del nostro panorama innestare atmosfere caustiche su delle radici così antiche, ma i Vampire sembrano davvero ispirati e a proprio agio in questa dimensione, tanto che, se non fosse già utilizzata per descrivere un suono abbastanza differente da quello in questione, potremmo quasi scomodare la definizione “death’n’roll”, se non fosse appunto che qui la vena gradassa tipica di un Entombed è sostituita da un’atmosfera ben più perfida e luciferina. I lucidi e precisi progetti compositivi trasformano comunque ogni canzone in un flusso vulcanico, in perenne equilibrio tra accessibilità e asprezza, attraversato da continui contrasti fra ritmiche serrate e metriche vocali immediatissime. Questa attitudine ben più che retrò è una delle caratteristiche maggiormente evidenti del sound dei ragazzi: i pezzi sono poggiati su degli scheletri facilmente assimilabili e godibili, mentre i riff che li reggono vogliono innegabilmente rievocare le prime acidità extreme metal dei tardi anni Ottanta. Insomma, quello dei quattro di Gothenburg è veramente un album inatteso: un lavoro che non sembra in alcun modo forzato da esigenze di mercato, lontano sia quello che desidera la massa, sia da quanto è ultimamente in voga nel mondo death metal underground. Assolutamente spontanei e contagiosi, i Vampire firmano un’ottima prima uscita discografica, rivelandosi seduta stante un punto di riferimento per la scena svedese contemporanea.

TRACKLIST

  1. Orexis
  2. Howl from the Coffin
  3. At Midnight I’ll Possess Your Corpse
  4. Ungodly Warlock
  5. The Bestial Abyss
  6. Black Deserts
  7. Jaws of the Unknown
  8. The Fen
  9. Cellar Grave Vampire
  10. Under the Grudge
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