7.0
- Band: VAN CANTO
- Durata: 00:55:18
- Disponibile dal: 11/03/2016
- Etichetta:
- earMusic
- Distributore: Edel
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Nati nel 2006 come ‘fenomeno da You Tube’, i Van Canto sono cresciuti di anno in anno arrivando – pur tra lo scetticismo generale, soprattutt fuori dai patri confini – a festeggiare il decimo anniversario con “Voices Of Fire”, descritto come il lavoro più ambizioso della loro già nutrita discografia, nonché primo disco a potersi fregiare del raro titolo di ‘concept album a cappella’. Partendo da una trama scritta a quattro mani con lo scrittore fantasy Christoph Hardebusch – che in contemporanea ha pubblicato il racconto inedito “FeuerStimmen – Voci di Fuoco”, un titolo più che mai adatto al contesto -, il sestetto tedesco ha dato vita ad un’opera che non mancherà di incuriosire gli amanti del fantasy, grazie anche agli intermezzi narrativi recitati da John Rhys-Davis (già re degli elfi nella serie TV “Shannara Chronicles” e Gimli nel “Signore degli Anelli”) e alla partecipazione ai cori della London Metro Voices (anch’essi presenti nella trasposizione cinematografica del più celebre romanzo di Tolkien). Un simile contorno sarebbe sufficiente a garantire, oltre all’hype mediatico, una cornice epica e magniloquente, ma anche dal punto di vista strettamente musicale i Nostri non hanno lesinato gli sforzi: dalla sezione ritmica mai così fantasiosa, grazie all’ottimo lavoro di Bastian (unico strumentista in formazione) e al basso-cantato della new-entry Ingo, alla coppia di ‘asce vocali’ di Ross & Stefan, passando per i due cantanti titolari Philip & Inga, tutto è armonizzato alla perfezione, riuscendo quasi a far dimenticare la totale assenza di strumenti a corda. Ferma restando l’abilità della formazione teutonica, a maggior ragione in un contesto di soli pezzi propri, risulta oggettivamente impossibile sopperire ai corfodoni a suon di ‘rakataka‘ e ‘badaboom‘, frenando a conti fatti il giudizio su “Voices Of Fire” ai margini della zona Hot. Ripensando a dov’erano partiti un decennio fa, la scommessa può comunque dirsi vinta in pieno, arrivando a giocarsela con Rhapsody Of Fire e Blind Guardian pur senza disporre dei mezzi di questi ultimi. Resta ora la curiosità, avendo dato fondo a tutto l’armamentario disponibile, di vedere cosa si inventeranno nella prossima release; ma questa, come si suol dire, è un’altra storia.