7.0
- Band: VANIR
- Durata: 00:57:51
- Disponibile dal: 15/02/2019
- Etichetta:
- Mighty Music
- Distributore: Audioglobe
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Prosegue il cammino di crescita dei danesi Vanir che finalmente, dopo vari tentativi, riescono a dare alle stampe un lavoro davvero interessante. Messe da parte le sonorità folk di inizio carriera, ora è un viking purissimo, senza contaminazioni varie e dalle tinte death e black metal a farla da padrone nel sound della band, che presenta motivi brutali e bellicosi ben distanti da quelle sempre più in voga negli ultimi tempi grazie al successo ottenuto da Ensiferum, Finntroll e Turisas. Insomma la strada iniziata col precedente “Aldar Rok”, dove venivano abbandonate le cornamuse e tutti gli altri strumenti folcloristici che caratterizzavano i primi dischi, viene portata avanti ora con gli undici pezzi che compongono “Allfather”. Nessun cantato pulito né ritornelli melodici; i Vanir costruiscono il loro muro sonoro con una potenza inaudita buttando fuori sudore, riff tritaossa ed un cantato che alterna passaggi growl e scream. Con dei testi ispirati alla mitologia nordica e la presenza delle tastiere che contribuiscono a creare sonorità epicheggianti, il quintetto danese ci accompagna direttamente sul campo di battaglia con “Thor – The Powerhead” e “Bearer Of The Word” mostrando il lato più battagliero della band, mentre pezzi come “Svoldir” e “Ulfhednar” puntano su sonorità più dirette, oscure e rabbiose, ma sempre muovendosi su ritmi controllati. Il momento più riflessivo del disco arriva con “Fejd” che, sempre mantenendo un mood fortemente malinconico, presenta atmosfere maggiormente progressive e mostra per la prima e unica volta la voce pulita del singer Martin Holmsgaard Håkan. Ci sarebbe piaciuto incontrare una band più intraprendente capace di elaborare un sound più personale, ma non possiamo che constatare e riconoscere ai Vanir una crescita costante disco dopo disco. Al quinto step della propria carriera, questi ragazzi danesi posso finalmente affacciarsi al mercato discografico forti di un prodotto professionale sotto ogni punto di vista, in grado di trovare i consensi dei fan di Amon Amarth e Immortal. “Allfather” è un disco violento, brutale ed oscuro; siete pronti a salpare a bordo del vostro drakkar in compagnia di questi cinque guerrieri nordici?