6.5
- Band: VEILED
- Durata: 00:39:58
- Disponibile dal: 18/10/2024
- Etichetta:
- Seek And Strike
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Nell’affollato underground deathcore i Veiled, dal Regno Unito, stanno sgomitando per attirare l’attenzione: il quintetto, dopo una serie di singoli ed EP di rito, è riuscito ad assicurarsi uno slot al celebre Download Festival e arriva al debutto su Seek And Strike mettendo sul tavolo un deathcore bombastico veloce e iperdefinito, che prende ispirazione tanto dai Cradle Of Filth (nelle parti estreme e sinfoniche) quanto dai Motionless In White (per le declinazioni più moderne).
La band punta sicuramente a stupire, infilando in questa ulteriore rapida evoluzione del proprio sound anche parti di cantato melodico, che si aggiungono ad una tecnica strumentale e compositiva da primi della classe.
Il disco è introdotto da un notiziario che in cui la polizia annuncia dei rapimenti, anticipando che chiunque potrebbe essere il prossimo bersaglio: così si viene investiti dal tornado di “Forgive Me”, che flette i muscoli mostrando tutti i punti di forza del gruppo. Poco dopo ci sarà “Lament” a mostrare il lato più aggressivo e spietato dei Veiled, con una efferatezza che non potrà che far godere i fan del genere. “SE/CT” si sviluppa con altri intermezzi in cui il notiziario prosegue, e tra questi si nasconde “Asphyxiate”, filler un po’ monca (cinquantacinque secondi) di cui non ci si spiega la presenza, per poi incappare in brani ben più lunghi come “Omen of Torture” in cui si passa in maniera forsennata tra molte influenze, chiudendo tra l’esoterico e l’atmosferico con “Reverie”.
Tralasciando l’estetica grottesca, un po’ da Sleep Token dei poveri, appare chiaro come i Veiled abbiano messo davvero troppa carne al fuoco, così musicisti brillanti con capacità indiscutibili sembrano affetti da deficit di attenzione/iperattività, che causa un’esperienza di ascolto con momenti pregevoli ma nel complesso confusionaria, stordente.
Un peccato di gioventù su cui però non ci sentiamo di chiudere entrambi gli occhi: “SE/CT” necessita di un deus ex machina che riordini le idee, che sia esso un produttore esperto o un leader del gruppo (come i Lorna Shore hanno Adam De Micco, per esempio), col coraggio di togliere qualcosa per far emergere gli svariati punti di forza che i Veiled, con veemenza, vomitano in maniera molto poco ordinata.
