VENDETTA – Go And Live…Stay And Die

Pubblicato il 01/02/1987 da
voto
8.5
  • Band: VENDETTA
  • Durata: 00:37:38
  • Disponibile dal: 01/02/1987
  • Etichetta:
  • Noise Records

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Anno di grazia 1987, annata storica per il thrash metal, genere in massima espansione capace di regalare album capolavoro con frequenza quasi mensile. Tra i capolavori del thrash metal, ancora una volta partorito dalla fecondissima scena tedesca, va annoverato il debutto sensazionale “Go And Live… Stay And Die”. La copertina dallo stile fantasy nasconde in realtà uno degli album thrash più energici della scena teutonica: la produzione ha suoni molto profondi, le chitarre sono pompate al massimo e sono poste in primo piano; la parte ritmica di certo non scompare sotto il muro delle chitarre, ma è presente e devastante. Per la batteria sono stati scelti dei suoni che magari non tutti possono apprezzare, specialmente quello del rullante, ma in definitiva anche questo è un tratto caratteristico di questo album, assolutamente unico nel suo genere. Ottima è la prestazione dei due cantanti/chitarristi dei Vendetta (band dal monicker italiano, ma che purtroppo non appartiene alla nostra scena nazionale, allora incapace di porsi in modo costante a livelli così alti come quelli raggiunti dalle band teutoniche) che si alternano sugli otto brano di questo disco: grintosa la voce di Micky, più roca e disperata quella di Daxx: davvero pochi sono gli album thrash su cui si può sentire un (doppio) cantato così particolare ed esaltante. “Go And Live… Stay And Live” è un album perfetto che presenta un concentrato di capolavori assoluti: si parte dell’opener “Suicidal Lunacy” per poi proseguire con la titletrack ed arrivare alla memorabile “System Of Death”: un arpeggio malinconico non lascia trapelare la devastazione imminente, il brano per la sua intensità e violenza supera quella sprigionata di solito dai Destruction, band non troppo distante stilisticamente dai Vendetta. Ma la velocità massima i Vendetta la raggiungono con la breve, ma micidiale “Drugs And Corruption”. Il gran finale è dato dalla conclusiva “On The Road”: il riffing è sempre massiccio e, pur non essendo melodico, riesce a creare degli intrecci ritmici che si imprimono subito nella memoria. “On The Road” è un treno in corsa lanciato a tutta velocità che non vi permette di prendere respiro, il batterista Samson anche su questa canzone fa un grande lavoro, mentre il riffing delle chitarre è a mille. Indimenticabile è il cantato indiavolato che inasprisce ulteriormente uno dei brani più abrasivi usciti dalla Germania. Un gruppo esploso già all’esordio, un debut-capolavoro che ha rappresentato un ostacolo troppo arduo da superare in seguito per gli stessi Vendetta, incapaci di ripetersi con il successivo “Brain Damage” dell’anno seguente. Anche i Vendetta sono stati inghiottiti dall’ignoto con il volgere del nuovo decennio e, dopo il silenzio degli anni ’90, si sono riformati di recente (come molte band thrash attive fino al 1989) con risultati di dubbia efficacia, invece “Go And Live… Stay And Die” è ormai consegnato alla storia.

TRACKLIST

  1. Suicidal Lunacy
  2. Go And Live…Stay And Die
  3. Traitor's Fate
  4. System Of Death
  5. Drugs And Corruption
  6. Revolution Command
  7. On The Road
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