7.0
- Band: VICIOUS RUMORS
- Durata: 00:46:51
- Disponibile dal: 21/08/2020
- Etichetta:
- SPV Records
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Quarantuno anni di carriera ed un’attitudine verso l’heavy metal che pochissime altre band possono vantare: questi sono i Vicious Rumors, che ritornano con un nuovo disco a quattro anni dall’ultimo “Concussion Protocol”. Insieme al boss Geoff Thorpe e al fido Larry Howe, si aggiungono due nuovi membri, il cantante Nick Courtney ed il chitarrista Gunnar Dügrey, entrambi già battezzati durante il tour di celebrazione del capolavoro “Digital Dictator”. Non a caso abbiamo citato questo tour celebrativo, perché in diversi momenti durante l’ascolto di questo nuovo “Celebration Decay”, emerge un certo tipo di sound che richiama i Vicious Rumors degli anni Ottanta. Un esempio è la titletrack, oppure “Pulse The Dead”, in cui Nick Courtney alterna cantato sporco ed acuti che cercano in qualche modo di richiamare alla memoria il mai dimenticato Carl Albert. Su “Arrival Of Desolation”, la band si diverte a suonare riff e cavalcate ottantiane per un brano diretto che colpisce dritto in faccia come un pugno sferrato a tutta forza. Con “Any Last Words” (che vede il contributo alle chitarre di Cody Green) ritroviamo gli ultimi Vicious Rumors, più aggressivi e brutali, anche in ambito solista Dügrey spreme la sua chitarra con assoli veloci e violenti, sacrificando le melodie a favore dell’impatto. Ed ancora, “Darkness Divine” suona più groovy, quadrata e massiccia, pur non brillando particolarmente il pezzo riesce comunque a convincere. Il disco sta per volgere al termine, ma c’è ancora spazio per due chicche, “Death Eternal” e “Collision Course Disaster”, due bordate di heavy metal old school che ancora una volta riescono a farci compiere un salto nel passato. “Celebration Decay” gode di una produzione moderna quanto basta per permettere al disco di reggere il confronto con le uscite più recenti, senza per questo sacrificare lo spirito tradizionale della musica firmata da Geoff Thorpe e compagni. Chi si nutre di pane e metallo pesante troverà molte prelibatezze di cui cibarsi, perchè come in ogni release della formazione americana, qui troviamo solo tanta musica incazzata, dritta e senza tanti nastrini cerimoniali. Forse al suo interno mancano un paio di hit, eppure ogni brano si lascia ascoltare senza cali di intensità dall’inizio alla fine e riesce a placare il nostro appetito di heavy metal senza tanti fronzoli. Tredici dischi in studio, oltre quarant’anni di carriera alle spalle, ma ancora tanta voglia di spaccare tutto e tutti su un palco. I Vicious Rumors incarnano al massimo la passione più incondizionata verso l’heavy metal e, nonostante il trascorrere del tempo, riescono ancora a picchiare tanto violenti da dare filo da torcere alle nuove generazioni. Una delle poche certezze rimaste!