7.5
- Band: VICIOUS RUMORS
- Durata: 00:53:12
- Disponibile dal: 26/08/2016
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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Una delle poche certezze che l’heavy metal non ci toglierà mai risponde al nome di Geoff Thorpe, un titano del rock duro che da oltre trent’anni porta avanti la sua passione per la musica con i suoi Vicious Rumors, che con il nuovo “Concussion Protocol” firmano la loro dodicesima fatica in studio. Un disco viscerale e diretto, uno dei più potenti ed aggressivi di tutta la carriera degli americani che viene aperto dalla title track, una bomba atomica che esplode sin dai primi riff, veloci e granitici. Della stessa pasta la successiva “Chemical Slave”, dove troviamo parti vocali devastanti ad opera di un grandissimo Nick Holleman, un singer in grado di cantare in modo brutale, ma anche di raggiungere altissime tonalità con la sua voce senza mostrare la benché minima difficoltà. Tanto per riversarci addosso una tonnellata di metallo colante, “Victims Of A Digital World” stoppa il contachilometri prediligendo l’impatto ed il muro indistruttibile costruito da una sezione ritmica d’acciaio. “Take It Or Leave It”, pezzo di cui è stato girato un video promozionale, unisce la potenza del midtempo con vocalizzi più melodici ed un ritornello corale ed aggressivo. Non possiamo inoltre dimenticare “Chasing the Priest”, uno degli estratti più dinamitardi di questo lavoro, dove le ritmiche tirate possono ricordare un pezzo power, ma rinforzato da una potente corazza di metallo tradizionale americano in puro stile Vicious Rumors. La produzione di “Concussion Protocol”, tanto per cambiare, punta sull’impatto diretto, i suoni delle sei corde e della batteria vengono lasciati liberi di sbizzarrirsi per colpire dritto in faccia l’ascoltatore come un pugno di ferro. Nessun compromesso, nessuno stratagemma per vendere qualche copia in più: ai Vicious Rumors interessa solamente suonare heavy metal puro ed incontaminato e diffonderlo nel mondo, per portare avanti una gloriosa tradizione lunga oltre trent’anni. Diamo quindi il bentornato a questi leoni ruggenti che, nonostante l’età, possiedono ancora l’energia di teenager arrabbiati e pronti a spaccare qualsiasi ostacolo sulla loro strada, sua maestà Geoff Thorpe ancora una volta si dimostra una delle colonne portanti della nostra musica preferita.