7.0
- Band: VICTIMS
- Durata: 00:30:00
- Disponibile dal: 04/15/2016
- Etichetta:
- Tankcrimes
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Con i Victims si va sempre sul sicuro. Sono trascorsi ormai quasi venti anni dalla loro fondazione, ma gli svedesi (+ chitarrista inglese) continuano a graffiare. Parliamo di veterani della scena hardcore d-beat, gente maggiormente abituata a stare sulle assi di un palco che in uno studio di registrazione. “Sirens” in questo senso parla chiaro: il disco arriva a cinque anni dalla pubblicazione del fortunato “A Dissident”, ma il materiale si presenta assolutamente schietto e mordace. Il gruppo non ha ragionato troppo sulla direzione da prendere, non si è rammollito e di certo non si è fatto alcun problema a ripercorrere sentieri già battuti. I Victims restano una band di crudo hardcore-punk e, come già accennato, Johan Eriksson e compagni sono una certezza per i loro fan. Certo, l’ispirazione magari non è quella che baciò il classico “Killer”, ma l’efficacia complessiva dell’album non è comunque in discussione. Punk sino al midollo, il quartetto evita di complicarsi la vita con strutture inedite e orpelli vari, ma, come di consueto, si nota e si fa apprezzare la ricerca della melodia vincente o del chorus spontaneo ed insistente, sempre perfetti per essere urlati dal vivo. I toni ombrosi di “Walls” e “Behind” e il midtempo da pugni al cielo della conclusiva “Ashes” sono poi quelle spezie aggiuntive utili per distinguere quasi subito il lavoro in una discografia che inizia a farsi corposa. Un gradito ritorno, in definitiva!