6.0
- Band: VIOLENTOR
- Durata: 00:29:04
- Disponibile dal: 31/05/2011
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Descrivere la mezz’ora, neanche, del debutto dei toscani Violentor è facilissimo: si tratta di un thrash metal dalle rozze influenze punk e motorheadiane, rappresentato da canzoni dirette, schiette, sincere e scritte appositamente per suscitare un bel casino nei piccoli club. Siamo certi che i nostri non hanno grandi velleità artistiche. Non celano grandi aspirazioni se non quelle di devastare l’audience di qualche pub o di qualche festival estivo locale. I Violentor per questo si affidano a una produzione rozza, a un riffing scontato quanto efficace nella pronta presa e a una ritmica che, come già scritto, paga tributo ai Motorhead e al punk. La semplicità dello schema tipo della canzone Violentor si traduce in un sincero e liberatorio headbanging. Risulterà difficile infatti agli amanti di queste sonorità trattenersi sugli incalzanti ritmi dei toscani, i quali coronano il tutto con una voce sporca, grezza, una sorta di Lemmy ancora più rozzo, se si può. Distinguere le canzoni è esercizio alquanto inutile. Si assomigliano ovviamente tutte, ma questa volta il fatto non è segno di debolezza, anzi. Ci sono rimaste più impresse, comunque, “Sychopant”, dalla ripartenza devastante, l’opener “Too Loud” (il refrain è similissimo a “Power From Hell” degli Onslaught e quindi fantastico!), "My Stomach Strong And Fit", aperta dal dolce rumore che accerta l’avvenuta e corretta deglutizione, per poi sfociare in un brano esaltante e che si chiude saltellando. Ma anche “Genocide” non è affatto male. In definitiva, i Violentor si propongono come autentici animali da palco con queste canzoni. Raggiungono tranquillamente la sufficienza per la schiettezza della proposta, piacevole intrattenimento senza molto altro a pretendere.