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- Band: VIRGIN BLACK
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Spin-go
Ci sono band che ricercano a tutti i costi l’inserimento in un format,in una scena ed un genere ben preciso,altre che riescono a fuggire ogni tipo di definizione,anche involontariamente,come ad esempio gli australiani Virgin Black.Mi scusino i signori della Massacre Records,o chi per loro abbia compilato la biografia che accompagna il cd promozionale in mio possesso,ma definire ‘gothic’ e ‘metal’ è fin troppo limitante e limitativo per una band capace di dare alle stampe un lavoro personalissimo e di una bellezza fuori dal comune come “Sombre Romantic”;capisco che molto spesso l’aggregare una band ad un filone possa aiutare il ‘consumatore’ a farsi un’idea del prodotto’,ma in questo caso la musica,ed il connubio concept/immagine sfugge davvero ad ogni tipo di classificazione,se non pagando il dazio di nominare un’altra prestigiosissima formazione ‘fuoriclasse’ come i Saviour Machine,autori di una proposta ambiziosissima,che nel bel mezzo degli anni novanta si fecero notare per essere in assoluto il primo ed inedito incontro tra recital,avanguardia,polifonia e sonorità heavy.Elemento che influenza moltissimo i Virgin Black,oltre che naturalmente il dark nelle sue molteplici accezioni, è il ‘metal’ claustrofobico di My Dying Bride e primi Paradise Lost(ossia il ‘vero’ e primissimo death/doom metal),e le coordinate che la band si prefigge sono tutt’altro che chiare;ogni brano infatti è una vera sorpresa,un imprevisto dalle tinte talvolta soffuse, sbiadite,ed altre volte più marcate,decise,e tutto sembra sublimare sottolineando il crossover che attraversa generi in passato già accostati tra loro, ma raramente con un gusto omnicomprensivo di tutti gli umori del ‘dark’ come in questo caso.A stupire è soprattutto la semplicità con cui atmosfere lugubri lasciano il passo ad atmosfere solenni ed evocative che ricordano le radici europee della band,così come le parole fanno quadrato attorno ad una poeticità fuori dal comune che gli strumenti(e la voce) dei Virgin Black riescono a trasmettere all’ascoltatore.Molti sono i passaggi di pura tensione drammatica,e rarissimi i momenti che possono avere anche un minimo appeal commerciale:”Sombre Romantic” è un lavoro adulto,che trasmette passioni,sentimenti e silenzi.L’ennesima prova,che c’è ancora qualcuno capace di vivere la musica per la sola necessità di espressione artistica,lontano anni luce dal mondo del music business.