VIRTUAL SYMMETRY – Virtual Symmetry

Pubblicato il 16/09/2022 da
voto
7.0
  • Band: VIRTUAL SYMMETRY
  • Durata: 01:02:55
  • Disponibile dal: 16/09/2022
  • Etichetta:
  • Sensory Records

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I Virtual Symmetry pubblicano il loro quarto album, di fatto omonimo (la copertina, infatti, riporta solo il nome del gruppo): un disco che nasce con il difficile compito di essere il degno successore di un buon full-length come “Exoverse”, un platter molto intenso e arricchito dalla presenza di tanti ospiti di rilievo (tra gli altri, ad esempio, Jordan Rudess e Tom Englund). Se quest’ultimo disco si concludeva con una lunga suite, stavolta il nuovo album, coraggiosamente, parte subito, senza alcun indugio, da una traccia di ben venti minuti di durata: si tratta di un pezzo senz’altro molto articolato e complesso, nel quale il gruppo italo-svizzero si concede ampie divagazioni strumentali, tuttavia a nostro avviso un po’ meno convincente rispetto al suo corrispettivo in “Exoverse”. Diciamo questo perché la sensazione è che la band, come avviene del resto in buona parte del disco, tenda in qualche misura a strafare, mettendo troppa carne al fuoco, senza che poi vengano realmente alla fine tirate le fila del discorso. Le varie parti danno così la sensazione di essere un po’ slegate tra loro e la progressione dei vari temi di tanto in tanto sembra come ‘incantarsi’ su lunghissimi e ripetitivi arpeggi e su valanghe di assoli – alcuni molto belli, altri alquanto ridondanti.
Al di là di queste considerazioni, bisogna però senz’altro riconoscere ai Virtual Symmetry, in generale, un elevato livello di songwriting: oltre alla titletrack, che comunque è una traccia importante e rappresenta in qualche modo l’essenza stessa di quelle che sono tutte le sfaccettature e le caratteristiche del sound della band, ci hanno colpito positivamente altri pezzi come ad esempio “Come Alive” e “Butterfly Effect”, dove i begli intrecci musicali creati tra il chitarrista Valerio Aesir Villa e il tastierista Marco Bravi, si coniugano molto bene con la voce alta ed espressiva del cantante Marco Pastorino. Questi, peraltro, si rende protagonista con una straordinaria performance anche nella traccia conclusiva, “Insomnia”, una sorta di ballata pianistica, arricchita da efficaci ed intense orchestrazioni. Interessante pure l’esperimento di “Fantasie Di Verità”, una canzone dove si ritrovano di fatto due ritornelli, uno in inglese e uno in italiano, il secondo dei quali ha fornito appunto l’ispirazione per il titolo.
Tornando per un attimo a un confronto con il precedente “Exoverse” – ed escludendo dal discorso la suite su cui ci siamo già soffermati in precedenza – possiamo dire, alla luce di questi brani, che in effetti la band ha dimostrato di aver saputo conferire loro maggiore fluidità, senza rinunciare a numerose divagazioni strumentali, che però sono state meglio inserite nel contesto di questi, evitando di frammentare il ritmo dei brani o di inserire forzature che invece ogni tanto affioravano in quell’album. Del resto, uno dei principali punti di forza dei Virtual Symmetry è dato proprio dalla capacità di incantare l’ascoltatore con parti strumentali molto intense e assoli di grande forza espressiva e, sotto questo profilo, di certo questo nuovo album è ricco di passaggi molto interessanti anche perché, in generale, in effetti, la band sembra puntare più sulla capacità di trasmettere emozioni piuttosto che su un approccio meramente tecnico, per quanto poi, talvolta, come evidenziato, finisca magari per farsi prendere un po’ la mano. Per queste sue caratteristiche, l’album è rivolto principalmente agli amanti del prog metal, ma riteniamo possa piacere anche a chi apprezza un metal melodico, che sia caratterizzato però ovviamente da brani non necessariamente troppo diretti o di facile ascolto.

TRACKLIST

  1. Virtual Symmetry (I Amen; II Dancing On Your Own; III Tainted By The Sky)
  2. My Story Unfolds
  3. The Paradise Of Lies
  4. Come Alive
  5. Butterfly Effect
  6. Fantasie Di Verità
  7. Rising
  8. Insomnia
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