7.0
- Band: THE VISION BLEAK
- Durata: 00:39:02
- Disponibile dal: 27/09/2013
- Etichetta:
- Prophecy Productions
- Distributore: Audioglobe
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Dopo “Set Sail To Mistery” nel 2010, torna il duo bavarese con il nuovo e diabolico “Witching Hour”. Se con il precedente lavoro i The Vision Bleak avevano puntato più sulle atmosfere e sulle melodie, questa volta decidono di plasmare le nuove composizioni con potenti iniezioni heavy metal, senza perdere d’occhio le macabre, lugubri e decadenti melodie da sempre marchio di fabbrica dei tedeschi. Dopo una breve intro, la band inizia a picchiare duro con la potente “A Witch Is Born” dai riff thrash e l’inconfondibile sapore dark; l’inizio è vincente e viene replicato dalla successiva “The Blocksberg Rite” aperta da un sinistro flauto. Qui, al di là dell’utilizzo del flauto, vengono richiamati i Jethro Tull: il pezzo funziona ed evoca un antico ed oscuro rito pagano sorretto da un riffing micidiale. Lo stato di grazia del duo prosegue con “Cannibal Witch”, composizione al solito teatrale che si spinge in territori doom con un finale tritaossa, come a ribadire il nuovo corso scelto dalla band. “The Wood Hag” evidenzia il lato più horror del disco, con soluzioni vicine ai mitici Goblin, mentre con “Hexenmeister” si torna al thrash. Fin qui tutto funziona a meraviglia: i riff spaccano, i ritornelli affascinano e ipnotizzano e lo stile canoro di Konstanz piace grazie al suo stile declamatorio e rituale. Insomma, gli elementi per gridare al grande album parrebbero esserci tutti senonché, con le ultime tre canzoni, la band mostra di aver perso lo smalto iniziale. Intendiamoci, il finale si fa ascoltare ma la magia della prima parte del disco pare un lontano ricordo. Peccato, perché con un rendimento costante saremmo qui a parlare di un capolavoro, invece dobbiamo accontentarci solo di un disco più che discreto tra i migliori mai composti dai The Vision Bleak. Ora li aspettiamo con il loro masterpiece definitivo.