
6.0
- Band: VISIONATICA
- Durata: 00:38:36
- Disponibile dal: 12/07/2019
- Etichetta:
- Frontiers
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Un tuffo nel symphonic metal più classico e puro con i Visionatica, band che va ora a pubblicare il successore di quel debutto, “Force Of Luna”, dato alle stampe nel 2016. La voce cristallina del soprano Tamara Amedova vuole essere l’asso vincente sul quale il quartetto tedesco possa costruire e modellare il proprio sound fatto di orchestrazioni imponenti che accompagnano le chitarre di Manuel Buhl, dove quest’ultime raramente giocano un ruolo di primo piano in questo disco. Within Temptation, Delain, Lunatica e Xandria sono solo alcuni dei grandi act che vengono fortemente ripresi qua e la durante la tracklist di questo nuovo “Enigma Fire”, lavoro che si snoda attraverso otto tracce più una breve intro. La partenza sinfonica di “The Pharao” sorprende e colpisce ben poco nonostante la band cerchi di inserire qualche elemento extra come un coretto di stampo gotico, il pezzo risulta fin troppo prevedibile. Più ritmata la successiva “Fear” che cerca di trasmettere maggior potenza grazie ad un riff stoppato che conduce il brano fino ad un arioso refrain. L’epica “Roxana, The Great” prova a lasciare il segno con orchestrazioni bombastiche che ci riportano alle sonorità di alcune colonne sonore mentre inserti orientali fanno capolino in “To The Fallen Roma”. Fin troppo canonica la ballatona “Incomplete” che ci avvicina un pò annoiati al finale del disco. Ma quando ormai le speranze stanno per esaurirsi ecco che l’ultimo brano, “Rise From The Ashes”, riesce a riaccendere l’interesse con atmosfere malinconiche e melodie coinvolgenti che mostrano finalmente le capacità di questi ragazzi risollevando il disco fino ad una risicata sufficienza. Davvero troppo poco per uscire indenni dalle movimentate acque che circondano l’attuale e affollato panorama musicale. “Enigma Fire” è un disco a tratti davvero scontato dove le poche soluzioni che escono dai classici binari non riescono a colpire nel segno regalando pochi, pochissimi sussulti.