6.5
- Band: VISIONS OF ATLANTIS
- Durata: 01:13:17
- Disponibile dal: 30/10/2020
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Una lunga lista di studio album alle spalle (ben sette dal 2002, anno del debutto “Eternal Endless Infinity”, fino ad oggi) ed ora finalmente il traguardo del primo DVD e live album della propria carriera: i Visions Of Atlantis, dopo anni di continui cambi all’interno della propria line-up, hanno finalmente trovato costanza e coesione con l’ingresso del nostro Michele Guaitoli al microfono e lanciati dall’ultimo disco in studio “Wanderers”, pubblicato lo scorso anno, sono passati anche per il noto festival tedesco Bang Your Head per registrare in compagnia della Bohemian Symphony Orchestra di Praga questo spettacolo.
Un’atmosfera emozionante durante lo show della band austriaca, che ha selezionato la propria setlist andando a pescare dalla lunga discografia – con ovviamente un occhio di riguardo verso le composizioni più recenti. I Visions Of Atlantis non hanno mai eccelso in quanto ad innovazione, la loro proposta deve molto a band come Nightwish e Within Temptation; ma la carriera quasi ventennale di Thomas Caser – batterista ed unico membro originale rimasto – e soci è passata dalle sonorità power dei primi tempi ad un sound più dolce ed elegante che ha contraddistinto le ultime produzioni. Insomma, probabilmente in questo live show manca a tratti un pizzico di potenza ed esaltazione – aspetti deficitari in momenti come “The Deep & the Dark” e nelle sonorità pop di “Lost”- ma il coinvolgimento cresce man mano che lo show prosegue ed in particolare durante l’impatto sinfonico di “New Dawn” (song estratta da – per chi scrive – il miglior disco della band, “Delta”) e “Release My Symphony”. Maggior ritmo viene dato con le scoppiettanti “The Grand Illusion” e “Return To Lemuria”, entrambe pescate dal buon “The Deep & The Dark”, queste sì di chiara ispirazione Nightwish old style. La bellissima “Memento” rimane tra le hit assolute della discografia della band con cambi di tempo e melodie ruffiane, mentre trovano spazio anche un paio di ballatone; nonostante con questo tipo di canzoni il rischio di annoiare è sempre dietro l’angolo, l’emozionante “The Last Home” più della nuova “Wanderers”, sa come far vibrare i cuori dei presenti. Clémentine Delauney e Michele Guaitoli sembrano essere a proprio agio alternandosi alla voce e trascinando il pubblico, mentre il resto della band risulta invece leggermente statico. Infine un paio di estratti dal disco “Trinity” scaldano il finale: “Seven Seas” e “Passing Dead End” sono le tipiche power song che live hanno sempre il loro effetto.
“ A Symphonic Journey To Remember” è sicuramente un buon prodotto, che sa più da regalo ai fan che da lavoro di interesse globale in grado di spingere ulteriormente il nome dei Visions Of Atlantis.