7.5
- Band: VISIONS OF ATLANTIS
- Durata: 00:53:01
- Disponibile dal: 05/07/2024
- Etichetta:
- Napalm Records
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I Visions Of Atlantis sono cresciuti a dismisura negli ultimi tempi: tutto è cambiato a partire dal 2013 con l’ingresso in formazione di Clémentine Delauney, che ha dato stabilità nel ruolo di cantante dopo i frequenti cambi cha hanno caratterizzato gli anni precedenti.
Intorno al 2017-18 prende finalmente forma una line-up solida, capace di trovare finalmente affiatamento e coesione attorno al batterista Thomas Caser, unico membro originario rimasto: Herbert Glos al basso, Christian Douscha alla chitarra e soprattutto il nostro – possiamo dirlo con fierezza – Michele Guaitoli, cantante e artista di notevole classe, dimostrata ampiamente in precedenza con i suoi Overtures (ed in particolare con il bellissimo “Artifacts” dato alle stampe nel 2016).
Da lì è un susseguirsi di decine e decine di concerti, girando l’intero globo terrestre, con una crescita notevole in termini di seguito che si manifesta anche nella professionalità dell’impatto visivo e dei video musicali di alto livello presentati, sigillando la bontà della band originaria dall’Austria.
Dopo il buon “Pirates” di due anni fa, i VoA tornano di nuovo a solcare i mari del symphonic metal con questo “Pirates II – Armada”.
Già i due singoli postati online da ormai qualche settimana ci avevano mostrato una band sempre più sicura dei propri mezzi, consapevole e desiderosa di presentare un sound ancor più bombastico rispetto al passato.
La title-track “Armada”, ad esempio, è un pezzo dall’impatto immediato: i cori hanno quadruplicato la loro potenza, le orchestrazione sono tremendamente più travolgenti – orpelli che arricchiscono un pezzo che addirittura sembra fondere i Powerwolf con il metal sinfonico più classico alla Nightwish.
“Monsters” (l’altro pezzo scelto a rappresentare il disco) non è altro che un singolo di primo livello, con sonorità sinfoniche unite ad un tocco gotico e piratesco che impiega non più di qualche secondo – con l’ingresso della strofa e della voce sensuale della brava Clémentine – a conquistare. Probabilmente basterebbero già questi due brani per convincere molti dei seguaci di queste sonorità, ma la forza progressiva e melodica di “ The Dead Of The Sea”, le soluzioni orientaleggianti di “ Tonight I’m Alive”, la power ballad “Collide” con un ritornello sfavillante, e qualche rimando al power metal degli esordi con la maestosa “The Land Of The Free” e la conclusiva “Where The Sky And Ocean Blend”, sono altri momenti che lasciano il segno durante l’ascolto.
I nostri giocano uno schema a volte ripetitivo, con la cantante francese ad occuparsi della prima strofa lasciando subentrare Michele successivamente, ma nonostante questo la varietà è ben presente nelle composizioni, che invece spaziano su un ampio raggio di sonorità distinguendosi l’una con l’altra con sapienza.
Una produzione da top band, dei brani che hanno un buon impatto – pur se a tratti possono risultare fin troppo catchy – e dei musicisti che senza strafare svolgono a pennello il loro compito; funziona eccome il nuovo “Pirates II – Armada” di questi scintillanti Vision Of Atlantis, ormai maturati e in pieno controllo e che ad Ottobre potremo osservare all’opera nelle due date fissate nel nostro paese.