VOID GENERATOR – Phantom Hell And Soar Angelic

Pubblicato il 05/09/2010 da
voto
7.5

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I Void Generator sono un progetto di origine capitolina nato nel ‘96 che giunge oggi al terzo capitolo di carriera con un disco agli antipodi dell’industria musicale, costituito da soli tre pezzi (più una ghost track interminabile), della durata di quindici minuti circa ciascuno. La musica dei Void Generator trova radici negli anni ’70 e sin dalla produzione si percepisce il gusto per sonorità retrò garantito dall’utilizzo di chitarre pastose, moog, mini moog e compagnia bella. Il songwriting di “Phantom Hell And Soar Angelic” appare ispirato e, pur evidenziando molteplici sfumature, le atmosfere ipnotiche, ossessive, acide e fluttuanti costituiscono un comune denominatore che garantisce la giusta compattezza. Definire la musica dei Void Generator non è cosa semplice proprio per l’attitudine sperimentale del progetto, tuttavia parlando di rock psichedelico riusciamo a racchiudere in sole due parole gran parte delle influenze manifestate dalla band italiana. “Message From The Galactic Federation” apre il disco basandosi su un polveroso riff di scuola Kyuss che viene ripetuto all’infinito e ri-compare anche nell’evoluzione finale del pezzo, sulla quale si innestano le vocals effettate di Gianmarco Iantaffi (anche alla chitarra), protagonista di intriganti aperture melodiche che strizzano l’occhio ai primi Porcupine Tree. “The Morning” rappresenta forse l’episodio più coraggioso dell’opera, amalgamando partiture space rock ad influenze ambient altamente ipnotiche, mentre la successiva “The Eternaut” riprende un riffing di natura stoner, senza dimenticare l’aura psichedelica insita nel DNA della band, come conferma il finale di canzone allucinogeno. Se non siete ancora paghi del viaggio mentale sin qui intrapreso, il quintetto romano vi farà respirare l’aria dei Pink Floyd più visionari negli oltre venti minuti di una ghost track dai tratti tutto sommato rilassati. “Phantom Hell And Soar Angelic” richiede tempo e ascolto per essere apprezzato e capito sino in fondo, la sua natura dilatata e per certi versi criptica lo rende un prodotto di nicchia, che gli amanti delle atmosfere sopra descritte farebbero bene a non lasciarsi sfuggire.

 

TRACKLIST

  1. Message From The Galactic Federation
  2. The Morning
  3. The Eternaut
1 commento
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