6.5
- Band: VOMITORY
- Durata:
- Disponibile dal: //2002
- Etichetta: Metal Blade Records
- Distributore:
Quarto album per la band capitanata dai fratelli Gustafsson che, con il mezzo passo falso di "Revelation Nausea", avevano fatto storcere il naso per una produzione non proprio impeccabile e per la nuova veste di bassista-cantante assunta da Erik Rundqvist, che ha fatto sfoggio di timbrica e tecnica non all’altezza del precedente singer Jussi Linna. "Blood Rapture" invece riesce a sistemare buona parte di questi problemi: la produzione e’ tornata sugli standard precedenti, anche se il suono delle casse appare troppo "sottile" (so che ormai e’ questo il trend di buona parte delle produzioni piu’ estreme ma qui si esagera) e stavolta Erik riesce a gestire meglio la sua voce (probabilmente anche la produzione piu’ curata ha dato una mano)! Ovviamente i tempi di "Redemption" (secondo album della band) sono però sempre lontani. Le canzoni sono sempre in puro stile Vomitory e sono tutte molto godibili, anche perche’ la maggior parte di esse segue strutture standard che restano impresse in fretta, anche se purtroppo alcune cose risultano un po’ troppo scontate: parliamo dell’ inizio di "Chaos Fury", che paga un tributo cosi’ pesante a "War Ensemble" da far pensare ad una sorta di omaggio agli Slayer. Il risultato finale comunque è tutto sommato buono, ma nulla che faccia gridare al miracolo.