8.0
- Band: VOTUM
- Durata: 00:44:27
- Disponibile dal: 14/03/2010
- Etichetta:
- Mystic Production
- Distributore: Audioglobe
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Non c’è che dire: l’est europeo, un tempo fucina di grandi musicisti classici, ci sta regalando sempre più soddisfazioni in ambito metal e, giusto per valorizzare al meglio il proprio lavoro, è stata creata anche un’etichetta ad hoc (Mystic Production, n.d.r.) che permette alle band che si trovano al di là dell’ex cortina di ferro di rimanere in patria ad incidere i propri lavori, pur mantenendo una certa visibilità internazionale. Così dopo l’ottimo lavoro svolto per gli album di Jelonek, Frontside e Virgin Snatch, ecco un altro capolavoro. I Votum, abbandonata la precedente scuderia (ProgRock Records) dove avevano avuto l’opportunità di incidere il loro, peraltro non molto esaltante, debutto (“Time Must Have A Stop” del 2009), sembrano aver trovato la giusta dimensione artistica nella scuderia della Mystic, il tutto testimoniato da questo “Metafiction”. La band infatti con questo ultimo lavoro, dimostra di essersi lasciata alle spalle il deludente esordio e ha confezionato un album che ha sicuramente una, per non dire due, marce in più. La band polacca ci presenta una release matura, di grande personalità, dove mette in mostra tutte le proprie capacità compositive e di songwriting nel campo del prog rock. Per intenderci, possiamo tranquillamente sbilanciarci paragonando questo lavoro con quelli di super band storiche quali Anathema o Porcupine Tree. E proprio con la band di Steven Wilson troviamo le assonanze più evidenti: le melodie e i testi sono molto intimisti, malinconici, con atmosfere decadenti, che portano l’ascoltatore quasi verso un ascolto lento e riflessivo, non lasciato al caso, quasi impegnato. Un album quindi non facile, ma non per questo non possiamo definirlo un capolavoro; certo, non tutti saranno inclini all’acquisto di “Metafiction”, ma è giusto sottolineare il fatto che ci troviamo di fronte ad una band che ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un importante spazio nel panorama di questo genere; tutto questo è accresciuto dall’indiscusso talento dei cinque musicisti che compongono la band e dal notevole lavoro svolto dalla nuova etichetta in sede di produzione. Siete fans di band come Anathema, Porcupine Tree e, perché no, Opeth? Beh, allora “Metafiction” non può di certo mancare nella vostra collezione; con una postilla importante: i Votum hanno certamente classe da vendere.