VREID – Wild North West

Pubblicato il 23/04/2021 da
voto
7.0
  • Band: VREID
  • Durata: 00:45:57
  • Disponibile dal:
  • Etichetta:
  • Season Of Mist
  • Distributore: Audioglobe

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Prova numero nove in casa Vreid, e piuttosto ambiziosa: a corredo del nuovo lavoro, infatti, la band farà uscire un lungometraggio ad esso ispirato, dal medesimo titolo, “Wild North West”, del quale parleremo in calce alla recensione del disco. Un lavoro ambizioso, dicevamo, dove il cocktail di black metal melodico e affabulatore dei norvegesi riparte dai fasti dell’ottimo “Lifehunger”, uscito tre anni fa, riprendendone soprattutto i caratteri più popolari e d’impatto immediato. Non stiamo parlando di un disco radiofonico, questo no, e non latitano i brani aggressivi e feroci, come ad esempio, “Spikes Of God”, “Wolves At Sea” con la sua apertura a proiettile o, ancora, la thrashy “Shadows Of Aurora”. Tuttavia non mancano canzoni più ammiccanti, più orecchiabili e facilmente memorizzabili, dove a volte si va arriva in un classico heavy metal, quando non in brani quasi indie rock (non scherziamo) come la pur piacevole “Dazed And Reduced”; o, ancora, citiamo un pezzo come “Into The Mountains”, che gioca con il coro di voci di bambine decisamente troppo ripetuto ma impossibile da dimenticare anche dopo il primo ascolto. Non siamo decisamente di fronte ad un disco di ‘trve’ black metal, ed è vero che le canzoni hanno un struttura scevra di intricate strutture e che anzi nel proprio fulcro mantengono un animo di fatto popular, con distinguibilissime sezioni di strofa-ritornello-bridge-assolo, ma, alla fine, non possiamo dirci scontenti. Manca forse un pathos immaginifico più ‘alto’, ma non possiamo lamentarci del fatto che “Wild North West” non sia un disco il cui ascolto è piacevole, orecchiabile e abbastanza fresco anche nel tempo, anzi, acquisendo potenziale e facendoci, alla fine, davvero divertire ogni volta che premiamo play. Insomma, non è il disco della vita né per la band né per noi, però un ottimo ascolto di heavy/black metal che resta nei suoi ranghi e che si fa piacere per quello che è.
Come dicevamo, assieme all’album, la band, in collaborazione col produttore cinematografico Håvard Nesbø, ha deciso di registrare un videoclip per ognuna delle canzoni del full-length, per poi sceneggiare un collante ad ognuno di essi e farne venir fuori un film della durata di poco meno di un’ora. Più che un film in sé, quello che vediamo è dunque un lungo videoclip a trama unica, inframezzato dai brani del nuovo album. Non vi sono dialoghi a supporto dell’intreccio, dunque le immagini sono l’unico filo che ci porta alla creazione di una storia, aperta da alcune stupende immagini di glaciali paesaggi nordici, impietosi, freddi ed eterni. Seguiamo, nel corso della visione, le vicende di un giovane ragazzo sulle montagne, suo malgrado braccato dalla figura della morte (che letteralmente si aggira nei boschi), il quale un giorno prende bagagli e smanicato di jeans per perdersi nel bosco e, per vie traverse, finire in un inquietante manicomio, dove tra lobotomie e terrificanti bambine attraversa un percorso mentale volto, inevitabilmente, alla fine perpetua. Vi lasciamo ovviamente vedere il finale senza spoilerarlo, ma è facile immaginare quale possa essere l’epilogo. Dal punto di vista stilistico, i video sono legati da piccoli intermezzi e racchiudono ognuno uno stile ben distinto e diverso dall’altro, a volte con delle intuizioni più riuscite che in altre (come nel caso del secondo brano, francamente bruttino da vedere, così come i bizzarri maglioni che i Vreid decidono di indossare all’inizio!). Insomma, sebbene l’aspetto visivo nel suo complesso non sia male, è evidente che l’operazione sia dedicata soprattutto ai fan già conclamati della band, mentre chi si avvicina solo ora o non è attratto dalla proposta musicale, potrebbe trovare decisamente pesante la visione, visto che, come detto, la pellicola rappresenta più un mediometraggio artistico che narrativo, con alcune visioni naturali davvero belle, ma che non è esente da qualche nota sin troppo colorita.

TRACKLIST

  1. Wild North West
  2. Wolves at Sea
  3. The Morning Red
  4. Shadows of Aurora
  5. Spikes of God
  6. Dazed and Reduced
  7. Into the Mountains
  8. Shadowland
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