VUUR – In This Moment We Are Free – Cities

Pubblicato il 19/10/2017 da
voto
7.0
  • Band: VUUR
  • Durata: 01:05:18
  • Disponibile dal: 20/10/2017
  • Etichetta:
  • Inside Out
  • Distributore: Sony

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The Gathering, Agua De Annique, The Gentle Storm, una carriera solista, collaborazioni con Devin Townsend, Arjen Lucassen, Danny Cavanagh… e oggi anche i Vuur. Anneke Van Giersbergen ci ha regalato nel corso degli anni una lista molto lunga di progetti, perfino troppi. È come se la cantante olandese mostrasse una certa irrequietezza che l’ha portata a girovagare alla ricerca della sua vera identità. Identità che, forse, oggi ha finalmente trovato, dividendosi tra una carriera solista all’insegna della musica acustica e una nuova band, i Vuur, a far rinascere il suo amore per le sonorità più aggressive. Questi ultimi nascono come costola dei The Gentle Storm, il progetto di Anneke e Arjen Lucassen: al termine del tour realizzato dai due per la promozione di “The Diary”, infatti, Anneke ha deciso di proseguire l’avventura in solitaria, accompagnata dalla maggior parte dei musicisti coinvolti, compresa Marcela Bovio, che ha poi abbandonato per le classiche divergenze musicali. Il risultato di questo nuovo percorso musicale è “In This Moment We Are Free – Cities”, un album che nasce dai numerosi viaggi intorno al mondo di Anneke e dai luoghi che più l’hanno toccata nell’animo. Ogni canzone dell’album, infatti, è associata ad una specifica città e ne descrive l’atmosfera e gli umori. Per fare questo, però, i Vuur non giocano la facile carta della world music: non cercano di incorporare forme o strumenti provenienti dalla tradizione musicale del luogo per conferire atmosfera ai brani, ma declinano le composizioni attraverso un progressive metal potente, maestoso e articolato. Le atmosfere sono per lo più cupe e pesanti, con le chitarre distorte in primo piano a fare da contraltare alla voce meravigliosa ed eterea di Anneke. Non vogliamo dilungarci eccessivamente in questa sede sulla descrizione delle tracce, ma vi rimandiamo piuttosto al nostro track by track; ci preme, però, cercare di tirare le somme su questa nuova realtà che ha molti pregi ma allo stesso tempo non è totalmente esente da difetti. Tra i primi, ovviamente, c’è la voce di Anneke, che convince dall’inizio alla fine, facendo davvero la differenza nell’economia dell’album; oppure la qualità esecutiva degli strumentisti, che svolgono un lavoro encomiabile riuscendo ad intessere una trama complessa, ma mai fine a sé stessa. Quello che non convince a pieno, però, è una certa monotonia nel songwriting: con questo non vogliamo dire che le canzoni siano tutte uguali tra loro, ma è anche vero che, in un album che dovrebbe descrivere un ipotetico viaggio intorno al mondo, mancano un po’ di colori, come se la band non riuscisse a maneggiare quella pluralità di linguaggi e culture che ci si aspetterebbe in un’opera di questo tipo. Per concludere, dunque, “In This Moment We Are Free – Cities” è indubbiamente un album riuscito, ben suonato e cantato da dio, che, però, mostra ancora qualche incertezza. Se davvero questa band diventerà una priorità per Anneke, siamo certi che l’affiatamento tra i musicisti e le potenzialità espresse finora troveranno in breve tempo una forma più compiuta e matura.

TRACKLIST

  1. My Champion - Berlin
  2. Time - Rotterdam
  3. The Martyr And The Saint - Beirut
  4. The Fire - San Francisco
  5. Freedom - Rio
  6. Days Go By - London
  7. Sail Away - Santiago
  8. Valley Of Diamonds - Mexico City
  9. Your Glorious Light Will Shine - Helsinki
  10. Save Me - Istanbul
  11. Reunite! - Paris
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