5.5
- Band: WALLS OF JERICHO
- Durata: 00:34:55
- Disponibile dal: 22/11/2006
- Etichetta:
- Roadrunner Records
- Distributore: Universal
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Tocca anche ai Walls Of Jericho, band metalcore nata in tempi non sospetti, riaffacciarsi sulla scena e riempire il piatto di plastica con la propria meritata fetta di torta. Peccato che questo terzo album della band capitanata dalla tough girl Candace sia un disco deboluccio e infarcito di stereotipi, che ribadisce la discendenza slayeriana del gruppo e ne smussa gli spigoli tentando spesso goffamente di costruire ritornelli che sia possibile ricordare anche dopo la fine del disco. Il tentativo è maldestro e brutture come il chorus di “The Haunted” o l’insopportabile ballad “No Saving Me”, mezza Evanescence e mezza ballata d’ordinanza di qualsiasi misconosciuto thrash album degli anni ’80, sono lì a dimostrarlo. Un po’ meglio quando la band picchia duro, come nell’iniziale “A Trigger Full Of Promises” o nella fulminea “Welcome Home”, ma siamo sempre dalle parti del sei politico. Ciò che si muove in mezzo ai due estremi è una ribollita di break e ripartenze, urla e doppia cassa che non entusiasma più nessuno.