7.0
- Band: WAR OF AGES
- Durata: 00:37:38
- Disponibile dal: 22/07/2014
- Etichetta:
- Facedown Records
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War Of Ages: ovvero l’emblema dello storico detto “squadra che vince non si cambia”. La band americana giunge con questo ultimo ful length a quota sei, e anche questa volta non ci sono grandi sconvolgimenti di fronte. I ragazzi hanno “cementato” la loro proposta già da tempo, ovvero un metalcore piuttosto easy-listening, ruggente, muscoloso e dal forte appeal e continuano a battere su questo fronte. Le tematiche cristiane sono sempre ben radicate all’interno dei testi dei Nostri, il che cozza un po’ con il look da biker consumati, fatto di muscoli, metri quadri di tatuaggi e barbe da Vecchio Testamento. Anche in questo “Supreme Chaos” le tracce scorrono fluide e regolari: il guitar work è sempre vario e ispirato, la base ritmica solida e ficcante e le onnipresenti aperture melodiche emozionano e restano impresse a fuoco in mente già dal primo ascolto, riuscendo a confezionare anche stavolta un buon disco. I ragazzi della Pennsylvania non hanno mai ambito a cambiare le sorti del genere o a buttarsi a capofitto in sperimentalismi disperati; hanno da sempre preferito suonare ciò che gli veniva meglio, svolgendo il loro lavoro con perizia e passione, e questo a noi va più che bene. Pezzi come l’opener “From Ashes”, con quel suo riff ipnotico e accattivante, la successiva “Lost In Apathy”, che richiama gli As I Lay Dying dei tempi che furono, o la succulenta “On Broken Wings”, con quel suo chorus scoperchia-stadi, siamo sicuri accontenteranno i palati di tutti i più avidi divoratori di Metalcore. Questo “Supreme Chaos” si rivela un lavoro solido, ben strutturato e suonato, sicuramente lungi dall’essere una pietra miliare del genere ma che comunque mostra un gruppo in ottima forma. I WOA dimostrano ancora una volta di essere una di quelle band dalle quali, nel bene o nel male, si sa sempre cosa aspettarsi. Un po’ come quella trattoria di paese che propone gli stessi, gustosissimi piatti da sempre ma della quale non vi stancate mai.