7.0
- Band: WARDRUNA
- Durata: 01:06:07
- Disponibile dal: 15/03/2013
- Etichetta:
- Indie Recordings
- Distributore: Audioglobe
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“Yggdrasil” è il secondo capito della trilogia denominata “Runaljod”, nata dalla mente del leader del gruppo norvegese Wardruna, il tuttofare Kvitrafn (ex drummer dei blackster Gorgoroth ai tempi di “Twilight Of The Idols”). Dei Wardruna, è bene ricordarlo, fa parte anche un altro e ben più importante ex membro dei Gorgoroth: il cantante Gaahl, che in questo progetto folk/ambient condivide il ruolo con Lindy Fay Hella. Questo gruppo, ad oggi, rappresenta quanto di meglio si possa ottenere dalla musica scandinava folk imbevuta di mitologia nordica. Qui le rune riacquistano i loro poteri, smosse dalle vibrazioni magiche di una musica mistica. Il giudizio su questa band sarebbe stato naturalmente ottimo anche se non ci fosse stata la presenza in formazione di due ex membri di uno dei gruppi black metal più famosi al mondo. La loro presenza, piuttosto, dimostra ancora una volta come gli estremi sonori abbiano più punti in comune di quanto si pensi e possano coinvolgere gli affezionati di entrambi i generi. “Runaljod – Yggdrasil” è diverso da tutto quello che un appassionato medio di black metal abbia potuto ascoltare avvicinandosi ai progetti folk di musicisti del circuito extreme metal. Dimenticate pertanto Wongraven, Ulver, Storm o Isengard, per la completa assenza di parti metal potreste avere una vaga idea dei Wardruna ripensando al progetto Hagalaz Runedance, ma qui siamo decisamente su un livello più alto. Qui non c’è il semplice uso dei synth a creare atmosfere nordiche, qui si cerca di ricostruire lo spirito antico di una popolazione che viveva in una società completamente diversa da quella attuale, dove la parola, l’incisione delle lettere e la musica rituale avevano un valore sacro. L’invocazione a mezzo dell’uso delle rune è cosa non risibile e questa band ha la capacità eccellente di essere credibile ed estremamente seria nella sua ricostruzione delle antiche usanze. Questo tipo di musica, infatti, non appartiene più al nostro mondo che si avvia ad un declino inesorabile: il messaggio della band riscalda il cuore, lo alleggerisce dagli affanni quotidiani, trasporta l’anima in un mondo più semplice, dove l’uomo era a contatto con tutte le cose che lo circondavano. Se volete emozionarvi davvero, allora basta ascoltare anche soltanto il primo pezzo “Rotlaust Tre Fell” con il suo coro da brividi. Poi l’atmosfera dell’album via via si placa, si fa sogno e vi fa vivere un’esperienza nuova. Ogni canzone è un’invocazione diversa, ma il risultato è il risveglio delle forze della Natura, quelle forze che un tempo l’uomo conosceva e con le quali riusciva ad interagire. Se l’intento dei Wardruna era quello di riportare in vita qualcosa del loro lontano passato allora ci sono riusciti su questo loro secondo album. Ovviamente ascoltando “Runaljod – Yggdrasil” non si materializzerà né Odino né tantomeno Thor davanti a voi, piuttosto sarete spronati a leggere una delle saghe della cultura nordica per cercare di capirla un po’ di più. Non ci resta che attendere fiduciosi il capitolo conclusivo di questa splendida trilogia. Per continuare a sognare di essere tornati in un tempo dove spesso la vita era più fragile, ma anche più ricca per il nostro animo.