WARNING – Watching From A Distance – Live At Roadburn

Pubblicato il 04/10/2021 da
voto
8.0
  • Band: WARNING
  • Durata: 00:53:40
  • Disponibile dal: 24/09/2021
  • Etichetta:
  • Cappio Records

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Il Roadburn è da sempre il festival delle occasioni speciali, dei concerti che non verranno mai più ripetuti, delle band che suonano album dimenticati oppure si riformano per una sola serata; uno di questi momenti magici, negli ultimi anni, è stato di sicuro lo show degli Warning, che hanno riproposto il loro leggendario disco “Watching From A Distance” nella sua interezza. Ciò accadde nel 2017: gli inglesi si riunirono dopo un’attesa che durava da ben otto anni (nel frattempo erano nati i 40 Watt Sun, che vedono coinvolti Prestidge e Walker) e, dopo aver suonato a Tilburg, parteciparono ad alcuni altri festival, prima di scomparire un’altra volta dei radar. La performance che tennero in Olanda è ora diventata un album, che non aggiunge molto alla scarna discografia del gruppo britannico, ma rappresenta sicuramente una testimonianza importante, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di esserne parte: immaginiamo un pubblico attonito e stranito che segue con gli occhi sgranati il malinconico spettacolo messo in piedi dai quattro musicisti. Dalle casse esce un doom alla Candlemass o Solitude Aeternus, ma con un’impronta personale, decisamente meno epic ed ancora più introspettiva; i riff di chitarra sono lenti e pesanti, la sezione ritmica è essenziale, non c’è assolutamente nulla dell’indispensabile, eppure nell’insieme questa musica ha una profondità inaudita, e uno dei grossi meriti può essere ascritto alla voce, pulita, in un certo senso gentile ma, soprattutto, impregnata di nera rassegnazione. Cinque brani che ci guidano in un viaggio senza ritorno alla ricerca delle emozioni più oscure e negative, solenne ed ineluttabile nel suo dipanarsi.
Per chi conosce l’album e sa già di cosa stiamo parlando, le novità non sono molte: la tracklist è stata rispettata anche nell’ordine dei pezzi, le uniche differenze riscontrabili sono la presenza del pubblico, una distorsione più marcata nei suoni e, naturalmente, qualche piccola sbavatura che nel complesso non stona affatto, considerata la dimensione live. Molto particolare anche l’artwork, curato dall’artista finlandese Tekla Vály, il quale ha creato la propria reinterpretazione, in forma di fotografia, del dipinto di Matt Mahurin che costituiva la copertina originale.

TRACKLIST

  1. Watching From A Distance
  2. Footprints
  3. Bridges
  4. Faces
  5. Echoes
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