7.0
- Band: WARRANT
- Durata: 00:43:11
- Disponibile dal: 12/05/2017
- Etichetta:
- Frontiers
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Fieri esponenti del glam metal più esagerato e sopra le righe, gli Warrant sono stati un gruppo capace di scalare le classifiche, ritagliandosi un ruolo di primo piano: da Billboard ad MTV, forti di milioni di copie vendute, la band di “Cherry Pie” ha avuto anni d’oro all’ombra del Sunset Strip. Poi, come accade sempre una volta giunti alla vetta, è arrivato il momento della discesa e la carriera degli Warrant ha attraversato gli anni tra alti e bassi, con album di buona fattura intervallati ad altri molto meno interessanti. Dopo l’abbandono e la successiva morte del cantante Jani Lane, avvenuta nel 2011, la formazione americana ha trovato nell’ex Lynch Mob, Robert Mason, il sostituito ideale di Jani, arrivando così alla pubblicazione di “Rockaholic” nello stesso anno. Oggi, a sei anni di distanza, gli Warrant tornano sul mercato con un nuovo lavoro, intitolato in maniera quasi programmatica “Louder Harder Faster”: Erik Turner e soci, infatti, confezionano un poderoso album hard rock, prodotto con maestria da Jeff Pilson, e composto da brani che mostrano l’abilità di chi sa perfettamente come comporre una canzone accattivante. Anche Mason risulta perfettamente calato nel ruolo e la sua prova vocale risulta convincente sotto ogni aspetto. Gli Warrant si muovono con sicurezza tra melodie catchy, grandi cori e quell’estetica patinata che è propria di tutta la scena glam. La titletrack in apertura, “Devil Dancer” e “Let It Go” mostrano un invidiabile equilibrio, figlio dell’esperienza maturata anno dopo anno; “New Rebellion” lascia le briglie sciolte all’animo più aggressivo della band; mentre, naturalmente, non possono mancare anche le ballate più romantiche, come “U In My Life”, che si regge sulla melodia del pianoforte con un improbabile (ma efficace) stile a là Oasis; oppure “Music Man”, che invece ci blandisce con la poetica del cowboy solitario, che ci riporta alla mente la celebre “Wanted Dead Or Alive” dei Bon Jovi. Un lavoro molto piacevole, quindi, sebbene a nostro parere la band abbia un po’ perso quell’aria scanzonata e ironica che la contraddistingueva. Nonostante questo, comunque, un acquisto consigliato per gli amanti dell’hard rock a stelle e strisce.