
7.0
- Band: WATAIN
- Durata: 00:57:42
- Disponibile dal: 19/02/2007
- Etichetta:
- Season Of Mist
- Distributore: Audioglobe
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Il terremoto scatenato nelle profondità più oscure dell’underground black metal internazionale dall’uscita di “Casus Luciferi” nel 2003 non poteva non portare alla ribalta gli integralisti Watain, una delle poche black metal sataniste pure al 100% che sono rimaste in giro e che non hanno cambiato tematiche di una virgola dopo tanti anni di carriera. “Casus Luciferi” era la riprova reale che il monumentale “Storm Of The Light’s Bane” dei compianti Dissection poteva essere riproposto ai massimi livelli ammantandolo di un’aura ancora più oscura e letale. Dal profondo underground al contratto con la sempre attenta Season Of Mist il passaggio è stato quasi obbligato per la band svedese, ma “Sworn To The Dark” è piuttosto diverso dal suo predecessore. Il sound è rimasto assai cupo, ma non come nelle due release precedenti della band, la produzione potente e cristallina, impeccabile sotto tutti gli aspetti, sembra aver tolto parzialmente alla band quel manto funereo che avvolgeva completamente la band di Erik e soci. Ma non si tratta solo di una questione di suoni, il songwriting è cambiato parecchio, i Watain si sono lasciati prendere la mano, un po’ troppo, da ritmi lenti e mid tempo interminabili, cosa che in “Casus Luciferi” accadeva davvero raramente. Per quanto oscuro come album, in “Sworn To The Dark” non si respira il soffio letale della Mietritice come accadeva in passato anche se un profondo senso di inquietudine striscia lungo tutti i minuti della release, ma buona parte della brutalità assassina che contraddistingueva i Watain è andata al momento smarrita. Volendo si potrebbe osservare parallelamente lo sviluppo stilistico attraverso gli album tra i Dissection e gli stessi Watain e non mancherebbero di certo le similitudini. Un ottimo album nella sostanza, anche se non possiede quell’anima nera che tutti si attendevano.