6.0
- Band: WEDNESDAY 13
- Durata: 00:58:00
- Disponibile dal: 19/01/2015
- Etichetta:
- Devco Entertainment
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Tempi duri per i fan completisti di Wednesday 13, costretti a mettere mano al portafoglio più di una volta all’anno per accaparrarsi l’ultima uscita di una discografia arrivata – tra full-length, EP, live, album acustici e amenità assortite – al ragguardevole traguardo di tredici dischi in un decennio, senza contare memorabilia e progetti paralleli vari. Se a ciò aggiungiamo una vena creativa sempre meno florida, come testimoniato dall’insipido “The Dixie Dead”, ecco spiegato un certo scettiscismo nell’approcciarsi a questo nuovo “Monsters Of The Universe: Come Out And Plague”, solo parzialmente compensato dalla promettente copertina, nonché dalla notizia di trovarci di fronte al primo concept album del buon Mercoledì 13. Dopo innumerevoli ascolti, intervallati da un ripasso della discografia pregressa, il verdetto della giuria resta interlocutorio, in bilico tra un’assoluzione piena e una condanna definitiva. Sicuramente si percepisce, a partire dalla corposa tracklist, la volontà di riscattare il mezzo passo falso del già citato predecessore, e la compartecipazione del chitarrista Roman Surman in sede di songrwiting porta buoni frutti (“Keep Watching The Skies”, “Come Out and Plague”, “Serpent Society”, “Over Your Dead Body”); d’altro canto, anche in quest’occasione manca quasi del tutto quella spensieratezza rock ‘n roll che tanto ci aveva ben impressionato nei primi due album, col risultato di rendere meno digeribile un lavoro farcito di mid-tempo più o meno cadenzati, ed a volte tirati anche troppo per le lunghe (“Into The Crop Circle”, “Monsters Of The Universe”). Tra horror ballad a là Sister Of Mercy (“I Love Watching You Die”) e inedite schitarrate da vero thrasher (“Planet Eater: Interstellar 187”, non a caso firmata dal già citato chitarrista Roman Surman), il sesto full-length del Nostro convince a metà, come se il pur apprezzabile tentativo di maggiore serietà di Mr. Pool cozzasse con l’immaginario demenziale che fin dagli inizi ha sempre contraddistinto il buon Wednesday 13. Se avete apprezzato fino in fondo “Skeletons” e “The Dixie Dead”, o se fate parte della schiera dei collezionisti di cui sopra, allora andate pure sul sicuro anche con “Monsters Of The Universe: Come Out And Plague”; per tutti gli altri, è consigliato un ascolto preventivo.