7.5
- Band: WEDNESDAY 13
- Durata: 00:40:22
- Disponibile dal: /05/2008
- Etichetta:
- Demolition Records
- Distributore: Frontiers
Proprio dopo il capitolo più spensierato della sua carriera solista, arriva, come gli stravolgimenti grotteschi che solo la vita reale sa porci davanti senza preavviso alcuno, il capitolo più serio, oscuro, personale del diario di Wednesday 13. Altro colpo di spugna sulla formazione, totalmente rimaneggiata, un grave incidente automobilistico, un’overdose da horror comedy a causa del programma televisivo “Weirdo A Go-Go”: date le premesse è facile capire come da subito “Skeletons” sia diverso dalla spensieratezza sleazy e alcoolica di “Fang Bang!”, pesantemente influenzato dalle icone dello shock-rock, ma con una calligrafia propria. Nessuno farà fatica ad identificare Wednesday nelle parti a lui più abituali come “Not Another Teenage Anthem”, “All American Massacre” o “Gimmie Gimmie Bloodshed”, sempre sopra le righe e intrise di umorismo orrorifico e gotico, forse leggermente più vicine al suono degli amati Murderdolls per le parti più appesantite. Tutti hanno pensato che dopo svariati album dei Frankenstein Drag Queen From Planet 13, Murderdolls e solisti una svolta artistica non era solo desiderabile, ma quasi necessaria: così da una parte troviamo l’iperviolenza figlia di Rob Zombie delle spettacolari “Scream Baby Scream” e “Dead Carolina”, filtrate e industriali come mai in passato, all’inizio e alla fine della raccolta. All’opposto nel cuore, inaspettate quanto del tutto inedite, ci sono “Skeletons”, che mette sull’altare Alice Cooper in una power ballad che ha il sapore fortissimo degli anni 80, e “My Demise”, che scava ancora più a fondo andando rovistando nel personale, in un lentone punk e malato che cita Manson e si sviluppa in maniera drammatica. Un duro colpo alle barriere che contenevano Wednesday 13 all’interno del suo peggior difetto: non si può più parlare di un artista monodimensionale; finalmente, dopo aver ascoltato il suo segreto più oscuro, ci sentiamo di dire che merita di più delle briciole dei vari Manson, Zombie o Cooper.