voto
7.5
7.5
- Band: WHIPLASH
- Durata: 00:43:00
- Disponibile dal: 12/10/2009
- Etichetta:
- Pulverised Records
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Dal New Jersey, terra che in tema di thrash metal ha dato i natali anche agli Overkill, tornano sulla scena i Whiplash, gruppo storico assente sulla scena da oltre dieci anni. I loro vecchi lavori, su tutti “Power And Pain” (1985), hanno scritto pagine memorabili per il genere, e oggi, dopo una lunga pausa e vari cambi di formazione (dovuti anche alla morte del bassista storico Tony Bono nel 2002), sfornano questo “Unborn Again”. Le nuove composizioni ricalcano il thrash-speed metal vecchia maniera, quello che li ha resi famosi, e presentano alcuni tratti veramente irresistibili per gli amanti del genere. Canzoni quindi più morbide, dalle ritmiche blande come l’opener “Firewater” o la parte iniziale dell’opener “Swallow The Slaughter”, cedono volentieri (per l’ascoltatore) il passo alle tracce più incalzanti, tipicamente thrash metal. Ecco quindi che “Float Face Down” risulterà un’autentica mazzata, strepitosa per i suoi assoli di chitarra, lo stesso dicasi per “Pitbulls In The Playground”, canzone da puro casino nel pit e sicuramente in vecchio stile, per gli amanti degli esordi del gruppo. Ma i Whiplash cercano anche di “aggiornarsi”, e lo fanno con qualcosa di più moderno, con le canzoni “Fight Or Flight” (strepitoso Tony Portaro e il suo particolarissimo scream alla voce) e “Parade Of Two Legs” (strumentale con le chitarre protagoniste), due tracce dove il groove abbonda. Si eleva su tutte “Feeding Frenzy”, thrash song pura posta alla fine del disco: inizio veloce, stacco cadenzato e ripartenza finale. Disco dalla tracklist molto varia, quindi, questo “Unborn Again”, che non vi annoierà di certo. I Whiplash sono stati sapienti nel variare la loro proposta musicale con il disco del ritorno, il risultato è ottimo (come i suoni dell’album, thrash secco al punto giusto) ed è sotto gli occhi – pardon, le orecchie – di tutti.