7.0
- Band: WHITECHAPEL
- Durata: 00:38:10
- Disponibile dal: 18/06/2012
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Sony
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Il rientro sulle scene dei Whitechapel conferma l’indirizzo stilistico tracciato dalla band con il precedente “A New Era Of Corruption” e il recente EP/antipasto “Recorrupted”, ma riesce nell’impresa di presentare un songwriting comunque piuttosto fresco, che nell’insieme si dimostra più accattivante rispetto a quello offerto un paio d’anni fa. Continua dunque la marcia di allontanamento dei Nostri dalla pesantezza e dall’ignoranza death-core degli esordi, ma queste ultime oggi vengono sacrificate in favore di un sound un po’ meno Meshuggah-dipendente, che rifugge quella sensazione di “copia/incolla” presente in certi episodi di “A New Era…” e che altresì abbraccia una formula death-thrash più spontanea. Gli autori del nuovo “Koloss” rimangono senz’altro uno dei principali punti di riferimento dei nuovi Whitechapel, ma oggi gli statunitensi appaiono ben più abili nel maneggiare tali influenze e sicuramente più inclini a mescolare queste ultime con altri spunti. Il risultato è un lavoro maggiormente diretto e coinvolgente, che presenta ritmiche più snelle, un riffing piacevolmente agile e una serie di espedienti sonori volti a spezzare l’andatura delle tracce e a caratterizzare con maggior efficacia queste ultime; parliamo di melodie ipnotiche, interventi di chitarra acustica e stacchi pianistici che, pur non assurgendo quasi mai a vero traino dei pezzi, aiutano questi ultimi a rimanere in mente senza grandi sforzi. Le iniziali “Make It Bleed” ed “Hate Creation” illuminano la via e, anche se il resto della tracklist fallisce nel presentare brani altrettanto brillanti, “Whitechapel” scorre sino alla conclusiva “Possibilities Of An Impossible Existence” con padronanza e mestiere, riflettendo la rinnovata maturità dei ragazzi di Knoxville in quasi ogni episodio, tra qualche groove in odore di Pantera, cupi midtempo e riff affilati.