7.5
- Band: WIG WAM
- Durata: 00:47:31
- Disponibile dal: 22/01/2021
- Etichetta:
- Frontiers
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L’ultima volta che i Wig Wam si erano fatti sentire risale al lontano 2014, anno in cui la formazione norvegese annunciava il proprio scioglimento senza fornire particolari ragioni dietro a quella scelta. Trascorsi sette lunghi anni, Glam, Teeny, Flash e Sporty si riuniscono per dar vita ad un nuovo emozionante disco di glam/hard rock. Il lungo periodo di fermo non ha per nulla arrugginito gli ingranaggi del gruppo, che con questo “Never Say Die” (titolo emblematico per il loro comeback), vuole mostrare di essere ancora in grado di far ribollire il sangue nelle vene a suon di musica. La breve intro “The Second Crusade” lascia subito spazio alla dirompente titletrack, un concentrato di puro hard rock dal sound molto vicino a formazioni come gli H.E.A.T.. Segue a ruota “Hypnotized”, un midtempo costruito su una base ritmica granitica e molto pesante, sui cui si staglia la squillante voce di Glam, impegnata ad intonare un giro melodico immediato e decisamente catchy. Non mancano richiami alla scena americana degli anni Ottanta con “Kilimanjaro”, altro pezzo radiofonico all’interno del quale troviamo influenze vicino ai primi Skid Row e Motley Crue. L’unico momento un po’ scontato dell’intero lavoro arriva con la ballad “My Kaleidoscope Ark”, tanto patinata quanto ruffiana, sicuramente ben eseguita, ma fin troppo in linea con i lentoni che, ai tempi che furono, spopolavano su MTV. Anche in questo frangente, la performance al microfono di Glam è la ciliegina sulla torta in grado di donare valore aggiunto alla composizione. A “Never Say Die” va comunque riconosciuto di averci messo di fronte ad una delle migliori prove in studio dell’intera carriera dei Wig Wam: il flusso continuo di adrenalina sprigionato dai dodici episodi del disco fa sì che difficilmente si riuscirà a resistere all’impulso di scatenare un forsennato headbanging durante l’ascolto. La produzione patinata e nerboruta è quella tipica dei migliori dischi di hard rock scandinavo, che sbatte in faccia un sound diretto ed evidenzia le sontuose melodie presenti in tutti i brani dell’album. Un ritorno atteso che non deluderà i fan: i norvegesi sono di nuovo qui a reclamare il loro posto all’interno della scena internazionale e, vista la bontà del loro ultimo nato, difficilmente falliranno nel portare a casa il risultato.