WIND ROSE – Wintersaga

Pubblicato il 09/10/2019 da
voto
6.5
  • Band: WIND ROSE
  • Durata: 00:50:00
  • Disponibile dal: 27/09/2019
  • Etichetta:
  • Napalm Records
  • Distributore: Audioglobe

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Quarto album ed ennesimo cambio di etichetta per i Wind Rose, accasatisi adesso con la Napalm Records. Come si ricorderà, nel loro precedente album “Stonehymn”, le canzoni si basavano su due filoni tematici: uno relativo ai nani, (in particolare legato alle storie d’ispirazione tolkieniana) e un altro relativo agli indiani d’America o comunque ad ambientazioni western. Con questo nuovo lavoro, intitolato “Wintersaga”, la band preferisce concentrarsi principalmente sui figli di Durin, anche perchè a livello d’immagine l’intenzione del gruppo pisano è quella di puntare maggiormente appunto su un look ‘nanesco’.
Le canzoni dunque cercano di riflettere questo tipo di approccio, enfatizzando ulteriormente alcuni aspetti che già ritrovavamo in “Stonehymn”: esse sono infatti stracolme di cori e viene ulteriormente dato risalto agli elementi folk del loro sound, con una presenza quasi costante del violino. I brani sono nella maggior parte dei casi molto diretti e incentrati soprattutto su questi cori e su refrain melodici, presentando così una struttura piuttosto semplice e lineare: ci permettiamo di definirla quasi una musica ‘da osteria’, che ci piace immaginare come se dei compagni di bevute o di miniera (che poi sono le principali attività svolte dai nani nell’immaginario collettivo) si mettessero a cantare insieme. In qualche caso, la band calca forse un po’ la mano su quest’aspetto, come nel caso di “Drunken Dwarves”, per il quale, peraltro, a nostro avviso, è stato realizzato un videoclip che sinceramente è tra le cose più trash (si badi bene, senza ‘h’), che abbiamo visto negli ultimi tempi. Sappiamo bene però che i Wind Rose sanno scrivere canzoni anche un po’ più impegnative ed intriganti, come dimostrano tracce quali “There And Back Again” (il titolo non avrebbe potuto essere più tolkieniano di così) e “We Were Warriors”.
Diciamo che la nostra sensazione però, in generale, è che la band abbia intrapreso una direzione alquanto impervia, perchè focalizzandosi su un approccio monotematico e andando troppo alla ricerca della melodia e di cori anthemici, rischia di ingabbiarsi in una serie di clichè che al quarto album potrebbero risultare già un po’ scontati e prevedibili. Ad ogni modo, vedremo quale direzione intraprenderà in futuro il gruppo: intanto, “Wintersaga” è un album gradevole, nel quale tuttavia fatichiamo un po’ a cogliere significativi sviluppi o spunti di particolare interesse rispetto a quanto già proposto in passato.

TRACKLIST

  1. Of Iron And Gold
  2. Wintersaga
  3. Drunken Dwarves
  4. Diggy Diggy Hole
  5. Mine Mine Mine!
  6. The Art Of War
  7. There And Back Again
  8. The King Under The Mountain
  9. We Were Warriors
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