7.5
- Band: WINDS OF PLAGUE
- Durata: 00:38:37
- Disponibile dal: 14/04/2011
- Etichetta: Century Media Records
- Distributore: EMI
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I Winds Of Plague, giovani virgulti del deathcore, nei loro primi tre album sono riusciti a farsi notare più per la sfrontata cafonaggine che per meriti musicali: la base groove-death metal non interagiva a dovere con le ambizioni sinfoniche, figuriamoci con l’estetica urbana dei giovani californiani. Con “Against The World” però la formula riesce finalmente a sbocciare: focalizzandosi sulle manifeste influenze hardcore e snellendo una formula in passato troppo complessa (che si traduceva in un songwriting estremamente confuso) il sestetto trova finalmente la giusta via e partorisce quello che è senza dubbi il capitolo migliore della propria carriera. Senza sacrificare il machismo da “pugni sul petto” i duri di LA non abbandonano epicità e aperture sinfoniche in nome del breakdown a tutti i costi, e lo rendono chiaro sin dalla violenta opener “One for the Butcher”, infestata da presenze spettrali come da momenti di mosh forsennato, in quello che è il pezzo più stratificato e vario della raccolta. Già dalla successiva “Drop the Match” però la proposta diventa più concreta e le tastiere assumono quel ruolo di piacevole contorno che hanno nei Bleeding Through. Comprendendo che la cacofonia del frontman Johnny Plague è una delle maggiori aree di miglioramento ecco arrivare Mattie Montgomery (For Today), Drew York (Stray From the Path), Martin Stewart (Terror) e Jamey Jasta (Hatebreed) a regalare schiaffi a quattro mani in alcuni dei pezzi più diretti della raccolta (“California” è sicuramente l’esempio migliore), senza dimenticare la partecipazione del leggendario wrestler “The Ultimate Warrior” protagonista dello spoken word “The Warrior Code”. Ignoranza a palate dunque, adatta a “bro hoes” e ceffi da new era, bicipite gonfio e tatuaggi sul collo, che traborda da ogni dove quell’ingenua tendenza alla spettacolarizzazione e alla violenza tipica dei videogame: se è solo questo che cercate in un disco metal, “Against The World” vi farà davvero felici!