WINDS – Reflections Of The I

Pubblicato il 03/06/2002 da
voto
8.0
  • Band: WINDS
  • Durata:
  • Disponibile dal: //2002
  • Distributore: Audioglobe
Streaming non ancora disponibile

Dietro il misterioso monicker Winds si celano due nomi molto ben conosciuti al popolo metallico, soprattutto a quello estremo: stiamo parlando di Jan Axel Von Blomberg (alias Hellhammer gia’ nei seminali Mayhem e nei The Kovenant) e di Carl August Tidemann (Arcturus). La band e’ completata da Andy Winter, tastierista e principale compositore, e dal cantante Lars Eric Si (in quest’occasione impegnato anche al basso), vero e proprio asso nella manica del combo Norvegese, dotato di una voce particolarissima e malinconica, spesso vicina a canoni dark. Gli Winds, fautori di un ibrido musicale tanto indefinibile quanto affascinante (una sorta di progressive dark metal orchestrale, volendo cercare una definizione a tutti i costi) ricco di influenze che vanno dalla musica classica al progressive senza dimenticare qualche piccolo retaggio di matrice estrema, visti alcuni dei nomi coinvolti, avevano gia’ esordito circa un anno fa con il bellissimo minicd “Of Entity And Mind”, opera che li aveva fatti uscire allo scoperto e che li aveva segnalati come una band dal potenziale immenso. Con questo full-length album i nostri si sono mantenuti sullo stesso altissimo livello, sfornando undici brani sbalorditivi, forse leggermente piu’ contorti rispetto a quelli contenuti sul debut ma valorizzati ulteriormente da una sezione di archi della Filarmonica di Oslo, le cui partiture vanno ad intrecciarsi e a sovrapporsi con le complesse parti pianistiche e chitarristiche (Tidemann e un vero e proprio guitar hero) per un risulato finale a dir poco impressionante per complessità e ricercatezza. Non ci sentiamo di citare un brano piuttosto che un altro, in quanto tutti affascinanti. Siamo inoltre convinti che acquistino ancora più valore se ascoltati tutti in sequenza, come se fossero dei capitoli di un libro. Nota di merito finale all’artwork, opera di Travis Smith, affascinante e davvero azzeccato, e un plauso alla nostrana Avantgarde Music, sempre attenta nello scoprire e nel portare alla ribalta bands di grande caratura artistica. Un disco emozionante come pochi.

TRACKLIST

  1. Clarity
  2. Realization
  3. Of Divine Nature
  4. Transition
  5. Passion’s Quest
  6. Reason’s Desire
  7. Premonition
  8. Remnants Of Beauty
  9. Existence
  10. Continuance
  11. Predominance
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.