WINGS OF STEEL – Winds Of Time

Pubblicato il 28/10/2025 da
voto
8.0
  • Band: WINGS OF STEEL
  • Durata: 00:49:24
  • Disponibile dal: 17/10/2025
  • Etichetta:
  • High Roller Records

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Avevamo già parlato molto bene dell’esordio “Gates Of Twilight” ad opera degli statunitensi Wings Of Steel, da noi riconosciuti fin da subito come una delle realtà più promettenti del panorama hard’n’heavy globale, complice un utilizzo ottimo delle chitarre, tecnico e al contempo grintoso, nonché una timbrica vocale caratteristica e in linea con quanto fatto da illustri glorie dei tempi d’oro.
Sarebbe servita forse un po’ di grinta in più all’interno dei brani per innalzarne ulteriormente il risultato, ma non neghiamo di aver sempre mantenuto un’attenzione alta nei confronti del combo californiano.

Ebbene, evidentemente i Nostri hanno lavorato proprio su questi punti, poichè il qui presente seguito “Winds Of Time” fa sfoggio di un incremento esponenziale dell’aggressività e del tiro generale, facendo pendere decisamente la natura stessa dei Wings Of Steel verso un territorio molto più heavy metal, rispetto ad un esordio ancora molto legato ad un certo tipo di hard rock melodico, seppur in una cornice metallica ed affilata già allora.
Tornano ovviamente i tratti salienti, tra cui l’ottima combinazione di riff e assoli ad opera del virtuoso Parker Halub, che insieme al suo socio Leo Unnermark, sempre pronto dietro al microfono, spinge forte sull’acceleratore, enfatizzando la propria ispirazione nei confronti di gente come i Fifth Angel e i Queensryche, senza dimenticarsi di una sana dose di grinta riconducibile a realtà come i Riot o gli stessi Judas Priest.
Ad essere sinceri, il timbro squillante e limpido del sopracitato cantante potrebbe far storcere il naso a chi predilige un cantato un po’ più graffiante, ma riteniamo difficile criticare in una qualsiasi maniera le doti tecniche di questi ragazzi, che in brani come la iniziale title-track o la seguente “Saints And Sinners” mettono in mostra un sapiente dualismo tra fasi melodiche ed altre più smitraglianti, colmando di fatto quel gap che sussisteva nella precedente fatica.

L’album intero è adrenalinico, potente e fomentante, ma anche introspettivo e toccante in alcuni passaggi, come la tradizione del metallo più classico e raffinato impone, ma non manca nemmeno una gradevole dose di personalità, in grado di distinguere i Wings Of Steel dalle migliaia di line-up appartenenti alla NWOTHM e permettendo a chiunque di riconoscere il loro sound, a patto ovviamente di avere un orecchio abbastanza allenato.
Qualche fase leggermente meno efficace nelle sue soluzioni si intravede ancora qui e là, in particolare quando la band decide di proporre dei midtempo, ma si tratta di considerazioni volte anche ad alimentare un dibattito e/o scovare gli scricchiolii di un’opera che, lo possiamo dire, si potrebbe benissimo annoverare tra le migliori dell’anno corrente, perlomeno in ambito classic metal.
Impossibile infatti non lasciarsi coinvolgere da estratti come “Burninng Sands” o la più possente “To Die In Holy War”, che colpisce in faccia grazie ad una produzione spinta e impattante, proprio come piace a chi continua, giustamente, ad appoggiare l’idea del metal come un genere duro e insolente, anche nelle sue connotazioni più eleganti.
Ben calcolata anche la durata, visto che otto pezzi sono più che sufficienti, soprattutto se consideriamo la suite conclusiva “Flight Of The Eagle”, che nei suoi otto minuti abbondanti riesce a convogliare l’attenzione un’ultima volta, con convinzione e non senza prendersi qualche leggero rischio, visto che la conclusione con un brano così corposo potrebbe non convincere tutti.

Per quanto ci riguarda, riteniamo che i Wings Of Steel siano, a dire poco, sulla strada giusta e che, qualora decidessero di continuare a giocarsi bene le proprie carte, acquisite magari tramite una sapiente maturazione, con il terzo album potrebbero davvero spaccare il mercato.
Inoltre, consigliamo a tutti i lettori di andare a vederli in sede live, poiché di carattere e presenza ce n’è in grandi quantità, e un sound come il loro trova la propria consacrazione proprio di fronte a una platea gremita di headbangers urlanti.

TRACKLIST

  1. Winds Of Time
  2. Saints And Sinners
  3. Crying
  4. Burning Sands
  5. To Die In Holy War
  6. Lights Go Out
  7. We Rise
  8. Flight Of The Eagle
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