WINTER ETERNAL – Echoes Of Primordial Gnosis

Pubblicato il 08/07/2024 da
voto
7.0
  • Band: WINTER ETERNAL
  • Durata: 00:32:59
  • Disponibile dal: 28/06/2024
  • Etichetta:
  • Hells Headbangers

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“Echoes Of Primordial Gnosis” segna il ritorno, a tre anni di distanza, del solo project Winter Eternal, portato avanti dal polistrumentista greco, trasferitosi da qualche anno in Scozia, Soulreaper. Si riparte stilisticamente dal più che valido predecessore, quel “Land Of Darkness” del 2021 che aveva finalmente dato un po’ di visibilità alla band, grazie anche al contratto siglato con la Hells Headbangers Records.
Stavolta – a partire dalla copertina dell’album – le attinenze con i Dissection sono meno marcate che in passato, e questo è un bene, perché dimostra la costante maturazione di questo artista, palesemente innamorato di un certo black metal melodico (per lo più di matrice svedese) in voga naturalmente negli Anni ‘90.
A supporto dell’artista greco ci sono V.Nuctemeron (Necrovorous e molti altri) alla batteria, Hildr Valkyrie (Folkearth ed altri) per gli incisi con voce femminile ed infine il violinista Matthew Dakoutros.
L’opener è il manifesto di questa release, oltre ad essere il brano migliore, una vera sferzata fatta da melodie graffianti davvero accattivanti, un’ottima canzone che fa davvero rivivere i fasti di questo tipo di black metal. Brano perfetto, anche perché la melodia si fissa subito in mente, la sua struttura è lineare e forse prevedibile, ma nella sua concretezza risulta semplicemente perfetta.
Il nuovo album, però, rispetto al passato, è più variegato al suo interno e non si limita a riproporre l’opener con qualche semplice variante. Infatti, già la successiva traccia ci catapulta in un’altra dimensione, più riflessiva, dall’atmosfera piuttosto dark, ma ugualmente affascinante. Qui i Winter Eternal potrebbero ad esempio far tornar in mente per un attimo i Dark Tranquillity di “Projector”, ma si tratta di una parentesi, perché già con “Battle Cry” si riparte spediti con i soliti buoni intrecci melodici di chitarre. Il black metal melodico si alterna poi con una canzone strumentale, “Voices”, dal grande pathos, in cui il violino domina la scena, accompagnato da un violoncello e da chitarre acustiche.
A questo punto, “Echoes Of Primordial Gnosis” prosegue lineare con altri buoni brani, stavolta più tradizionali, ma non per questo disprezzabili, per un bilancio finale senza dubbio più che positivo. I Winter Eternal confermano quanto fatto di buono in passato grazie a questo album, capace a tratti di farci tornare indietro negli anni. Quando la qualità è messa a servizio della tradizione, allora il risultato non può che essere interessante e da supportare.

TRACKLIST

  1. Echoes Of Primordial Gnosis
  2. Two Heavens As One
  3. Battle Cry
  4. The Serpent’s Curse
  5. Voices
  6. Bending The Fabric Of Reality
  7. Sacrifice For Glory
  8. The Keeper Of Sorrows
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