WINTERFYLLETH – The Imperious Horizon

Pubblicato il 17/09/2024 da
voto
8.0
  • Band: WINTERFYLLETH
  • Durata: 01:15:04
  • Disponibile dal: 13/09/2024
  • Etichetta:
  • Candlelight

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Possiamo considerare il nuovo “The Imperious Horizon” come l’album della definitiva consacrazione – sempre che ce ne sia ancora bisogno – per questa band albionica giunta al suo ottavo full-length.
Oggi come oggi – non solo in Inghilterra, ma in tutto il Regno Unito – ci sono poche band che in ambito black metal riescono ad esprimersi ai livelli del quintetto di Manchester. La registrazione e produzione sono ancora una volta impeccabili e sono state curate nei minimi particolari da Chris Fielding (Primordial, Napalm Death e altri) nei suoi Foel Studios in Galles, per poi ricevere il mixing finale da parte di Mark Mynett (My Dying Bride, Rotting Christ).
Il gruppo, che ha un nuovo chitarrista solista, tale Russell Dobson (Necronautical), grazie al suo buon gusto per la musica e pur non disdegnando parti veloci, riesce a rendere il black metal meno aggressivo di quanto invece lo sia a tutti gli effetti. Il sound dei Winterfylleth vive di acuti epici, è sofisticato, a tratti mistico ed elaborato, spesso elegante e per questi motivi si discosta quello che è considerato il ‘classico’ black metal: ci sono parti acustiche, altre sinfoniche e melodiche ma sempre intrise di una grande atmosfera evocativa; dopo tutti questi anni ormai si sa che il black metal di questa band non è certamente ‘true’ nel senso più tradizionale del termine.
Parlando sempre di evocatività, la cover (per quanto forse un po’ scontata e già vista) contribuisce ad aumentarne il potere; inoltre può risultare ingannevole, nel senso che la sua semplicità non riflette in alcun modo quella che invece è l’elaborata musica dei Winterfylleth.
Anche stavolta troverete canzoni di lunga durata, una caratteristica ricorrente negli album degli inglesi e anche il minutaggio totale è importante, ma nulla sembra superfluo e tutti i brani hanno un loro senso compiuto. L’album è pieno di cupe suggestioni, da “Like Brimming Fire” sino a “The Insurrection”, passando per il capolavoro “In Silent Grace” nella sua versione classica e in quella bonus, in cui c’è la presenza del grande Nemtheanga dei Primordial.
I sentimenti che la band riversa all’interno di “The Imperious Horizon” sono molteplici, e offrono ai brani delle sfumature sempre diverse, dalla malinconia alla decadenza, passando per rabbia e disperazione. Possiamo parlare di black metal ‘emotivo’ proprio perché sono le emozioni a forgiare il nucleo dei brani e a sottoporlo alle proprie volubilità: per questa ragione l’ascolto di questo lavoro è un’esperienza, perché tante sono le sensazioni che l’ascoltatore proverà nell’arco di poco più di un’ora di musica, forti quanto le atmosfere che avvolgono ogni singolo brano; la band vi infonde infatti sentimenti contrastanti, perché se da un lato ci si strugge per un mondo che va disgregandosi sempre più, dall’altro cresce la rabbia per le colpe dell’uomo in questo processo di (auto)distruzione.
Anche i brani più ‘standard’ come “The Insurrection” sono adornati di magnificenza, e la scelta della cover (presente nella versione digipack) degli Emperor “The Majesty Of The Night Sky” è una dimostrazione di dove la band inglese voglia tendere per fondere la propria musica con le profondità della volta celeste.
Lasciamo ai fan il giudizio sul fatto che “The Imperious Horizon” possa essere considerato come il miglior album dei Winterfylleth o meno, di sicuro ci troviamo davanti ad una release che dimostra a tutti come anche il black metal possa essere allo stesso tempo feroce e raffinato.

TRACKLIST

  1. First Light
  2. Like Brimming Fire
  3. Dishonour Enthroned
  4. Upon This Shore
  5. The Imperious Horizon
  6. In Silent Grace
  7. To The Edge Of Tyranny
  8. Earthen Sorrows
  9. The Insurrection
  10. The Majesty Of The Nightsky (Emperor cover)
  11. In Silent Grace (A. A. Nemtheanga solo version)
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