6.5
- Band: WINTERHORDE
- Durata: 00:52:22
- Disponibile dal: /10/2006
- Etichetta:
- Burning Star
- Distributore: Masterpiece
Diteci: la prima immagine che il nome Winterhorde vi fa sorgere in mente, qual è? Forse un’orda di folli Orchetti travestiti da Immortal, che sfrecciano squittenti attraverso le praterie innevate del Grande Nord? Oppure un maestoso drakkar vichingo carico di valorosi guerrieri? Ebbene, spiacenti di deludervi: i Winterhorde sono originari di Israele e, com’è normale che sia, sono piuttosto lontani dalla fisionomia standard del black metaller norvegese; talmente lontani che sembrano quasi un gruppo classic metal italiano! Ma bando alle facili e superficiali ironie, ciò che importa è la musica e, a dirla tutta, questo combo non delude affatto; ovvio, il black metal melodico-sinfonico del sestetto asiatico è tutto fuorché originale e si limita a seguire le possenti tracce solcate da Dimmu Borgir, Cradle Of Filth ed Emperor, ovvero le tre formazioni artefici, nella seconda metà dei Nineties, dell’esplosione commerciale della Musica Nera. Detto questo, ci preme comunque sottolineare come “Nebula” sia tutto sommato un disco piacevole, ben realizzato, scritto discretamente e per niente noioso. Considerata la loro provenienza, ci saremmo aspettati dai Winterhorde un minimo di tocco folkloristico, con magari inserti di melodie medio-orientali…e invece assolutamente no! Z. Winter e compari sono così fedeli alle loro influenze che, per ora, sembrano proprio non considerare neanche ipotesi di sperimentazioni. E dunque, tra richiami gothic-black ai Cradle Of Filth (“The Earth Is An Altar”), sfuriate epiche e roboanti à la Emperor (“Hate Parade”) e momenti vagamente più thrashy e melodici vicini a certi Dimmu Borgir (l’ottima “The Fall Of Angelic Dominion”), “Nebula” trascorre per cinquanta minuti in modo spensierato e divertente. In poche parole, questi israeliani si dimostrano dei buoni e capaci follower, nulla più, nulla meno. Se ciò vi basta a renderveli appetibili, noi non saremo certo contrari! Per completisti.