WINTERSUN – Wintersun

Pubblicato il 22/09/2004 da
voto
8.0
  • Band: WINTERSUN
  • Durata: 00:54:09
  • Disponibile dal: 13/09/2004
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Warner Bros

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Approdato nei negozi nel 2004 grazie alla Nuclear Blast, l’album di debutto dei Wintersun in realtà comprende una serie di canzoni registrate da Jari Mäenpää tra il 1995 e il 2003 (quindi subito prima e durante la sua permanenza negli Ensiferum), il che contribuisce a spiegare anche la varietà dei brani in tracklist. Se il monicker tradisce la doppia anima del progetto – la magia malinconica dell’inverno finlandese, ben simboleggiata anche dall’artwork di copertina, e lo spazio infinito rappresentato dal sole, sinonimo della grandeur che accompagna la genesi del concept fin dall’esordio – la doppietta iniziale composta dalla brevissima “Beyond Dark Sun” (poco più di due minuti a tavoletta) e da “Winter Madness” lascia presagire il classico disco di ‘extreme power metal’ sulla scia dei Bodom contaminati con l’Hollywood metal dei Rhapsody (all’epoca più ‘on’ che ‘of fire’), già dalla successiva “Sleeping Stars” il mastermind finnico cambia le note in tavola; rallentando il ritmo, veniamo guidati per mano, attraverso orchestrazioni e cori meno pacchiani di quanto possa sembrare a prima vista, in quella dimensione parallela tra lande innevate e spazio cosmico che rappresenta l’essenza stessa del progetto. Non meno epica, ma decisamente più battagliera, come lasciato intendere dal titolo “Battle Against Time”, la traccia successiva ci porta in una sfida tra spade vichinghe e lame di Reaper, dove blast-beat, vertical sprint sul manico di palissandro e cori di un lontano passato si fondono alla perfezione in uno degli episodi migliori dell’album. Di contro “Death And The Healing”, se pur dotata di un buon ritornello e utile a spezzare un po’ la tensione dando ampio spazio alle clean vocals, la tira un po’ in lungo nei suoi sette minuti e appare ancora un po’ acerba (non a caso è la più datata tra i pezzi qui presenti, risalendo al 1996), rischio che invece non corre la mini-suite “Starchild”, che in otto primi mescola tutti gli elementi (power, folk, melodic death, black) in un cocktail quantomai dissetante. Particolare il retroscena dietro “Beautiful Death” (composta da Jari dopo essersi ammalato di tubercolosi durante il servizio militare), dove spicca il forsennato drumming di Kai Hahto (all’epoca in forze ai grindcorers Rotten Sound, per poi infine approdare alla corte dei Nightwish), mentre la chiusura affidata a “Sadness and Hate” non rappresenta forse la tempesta perfetta che ci si sarebbe potuti aspettare, ma incarna comunque bene la magniloquenza del sound Wintersun (in questo caso nella sua versione primigenia, essendo anche questo brano del 1996). Non tutto è ancora perfetto in questo esordio, come è normale che sia vista la genesi complessa e la gestione autarchica di Mr. Mäenpää, ma nondimeno la qualità dei singoli episodi lo rende un ascolto imprescindibile per chi è affascinato da queste sonorità, nonché epifania di una band destinata, nel bene e nel male, a far discutere.

TRACKLIST

  1. Beyond the Dark Sun
  2. Winter Madness
  3. Sleeping Stars
  4. Battle Against Time
  5. Death and the Healing
  6. Starchild
  7. Beautiful Death
  8. Sadness and Hate
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