voto
8.0
8.0
- Band: WITCHCRAFT
- Durata: 00:43:14
- Disponibile dal: 8/10/2007
- Etichetta:
- Rise Above Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Questo disco è una gemma. Per chi non li conoscesse, gli Witchcraft sono una band svedese nata come tributo ai Pentagram che sforna dischi che suonano come trent’anni fa. “The Alchemist”, sette tracce di rara bellezza, esce a due anni di distanza dall’ottimo “Firewood”, che ha seguito l’esordio omonimo, ed è di sicuro la composizione migliore della band ad oggi. Le canzoni del nuovo album infatti, sei nuove di zecca se consideriamo che “If Crimson Was Your Color” è uscita un anno fa su un Ep limitato, sono quanto di più maturo composto dalla band, specie a livelli di arrangiamenti e sempre ovviamente su coordinate rock con venature che passano dal doom alla psichedelia in alcuni frangenti. La produzione del disco è eccezionale, se chiuderete gli occhi ascoltando il disco vi ritroverete catapultati indietro nel tempo, vi cresceranno i capelli e vi ritroverete vestiti vintage. Veniamo alle canzoni. L’opener “Walk Between The Lies” è l’inizio ideale di “The Alchemist”, una canzone dal ritmo sostenuto, perfettamente arrangiata e con un grande assolo. “If Crimson Was Your Color”, precedentemente ascoltata, viaggia sulle stesse coordinate, una canzone rock molto energica. Fra le migliori anche “Hey Doctor”, traccia psichedelica molto ispirata con una grandiosa e varia prova vocale. La parte finale da il meglio: c’è “Remembered”, forte di un assolo di sassofono molto lungo che caratterizza la canzone, una novità per la band del leader Magnus Pelander, ma c’è anche il gioiello dell’album. E’ la lunga (più di dieci minuti) “The Alchemist”, che chiude magistralmente il disco. Parte piano, con suoni dolci, inserti di flauto e la voce di Magnus molto morbida. Il refrain, dove le chitarre tornano ruggenti, assieme alla voce, ci desta dal sogno dove ci eravamo immersi. Ma poi si torna nuovamente nella parte centrale del pezzo, totalmente strumentale e acustico, pura arte fatta musica. La canzone, la più bella mai scritta dalla band svedese, si chiude energicamente con un assolo fra i più ispirati del disco. Il Cd è una mistura di emozioni, di vario genere. Il rock della band svedese è maturato album dopo album, progredendo, ma sempre tenendo un occhio di riguardo per quello che hanno fatto i padri del genere. L’alchemia è riuscita.