WITCHUNTER – Back On The Hunt

Pubblicato il 23/11/2016 da
voto
6.5
  • Band: WITCHUNTER
  • Durata: 00:48:48
  • Disponibile dal: 17/09/2016
  • Etichetta:
  • Blasphemous Art Productions

Spotify:

Apple Music:

Formazione con i piedi saldamente piantati negli anni ’80, gli abruzzesi Witchunter arrivano al secondo album in studio e rendono omaggio con il nuovo “Back On The Hunt” ad alcune delle migliori formazioni dell’ancora giovane scena heavy metal dell’epoca. Nel DNA del gruppo, infatti, vivono e pulsano N.W.O.B.H.M., speed metal e hard rock, riletti oggi con lo stesso spirito di più di tre decenni fa. I Witchunter non cercano di attualizzare la loro proposta: dalla composizione fino alla produzione e alla copertina, tutto suona fieramente vintage. Chi cercasse una ventata di novità, farebbe meglio a dirigersi su altri lidi, ma ciò che conta, invece, è la capacità del gruppo di risultare convincente. I Witchunter raccolgono l’ispirazione da tutta la scena classica e confezionano una manciata di canzoni di tutto rispetto, capaci di crescere con il tempo e svelando più stratificazioni di quello che si potrebbe pensare ad un primo ascolto. Se infatti l’ossatura del gruppo va ricercata nelle composizioni più possenti e aggressive, come l’iniziale “Lady In White” o “Vultures Stalking” con i loro rimandi a Exciter e Raven, è vero che le canzoni dei Witchunter hanno molte sfaccettature. Basterebbe ascoltare “Hounds Of Rock”, che retrocede ancora nel passato, richiamando prima i Blue Oyster Cult più grezzi, per poi buttarsi anima e corpo in un intreccio musicale figlio dei Deep Purple e dei Rainbow. Allo stesso modo possiamo citare “Loosing Control”, che ci rimanda direttamente ai Motörhead, oppure “Lucifer’s Blade”, sulfurea composizione tra Angel Witch e Mercyful Fate. A chiudere il disco, infine, troviamo ben due cover: una più semplice e diretta, “Are You Ready” dei Thin Lizzy, che ben si sposa con lo stile del gruppo, mentre la seconda si rivela decisamente più inconsueta. I Witchunter, infatti, omaggiano i Led Zeppelin con la magniloquente “Achillle’s Last Stand”, discretamente resa dal gruppo che riesce a non sfigurare anche in un contesto più complesso e articolato. Insomma, un buon disco, non c’è che dire, che non inventa niente, non traccerà un solco nella storia della musica, ma che ha il pregio di essere suonato con passione, risultando efficace e coinvolgente.

TRACKLIST

  1. Back on the Hunt
  2. Lady in White
  3. Vultures Stalking
  4. Hounds of Rock
  5. Nightmare
  6. Midnight Sin
  7. Loosing Control
  8. Lucifer's Blade
  9. Achilles Last Stand
  10. Are You Ready
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.