7.0
- Band: WITHIN YOUR PAIN
- Durata: 00:16:54
- Disponibile dal: 19/11/2012
- Etichetta:
- To React Records
- Distributore: Andromeda
Spotify:
Apple Music:
“Little Stars And The Perfect Yellow Keys”: è un titolo criptico quello scelto dai Within Your Pain per il loro secondo EP, destinato ad essere il canto del cigno – o forse, visto il genere non proprio edulcorato, sarebbe meglio parlare di brutto anatraccolo – per la formazione lombarda, a coronamento di una carriera ‘breve ma intensa’, culminata in quattro dischi (due full length e due EP) e parecchie date di spalla ai grossi nomi della scena metalcore. Stanti queste premesse, la notizia del loro scioglimento difficilmente arricchirà il conto in banca di Cesare Ragazzi – leggasi niente strappi di capelli e scene di isterismo di massa -, tuttavia spiace prendere atto della prematura scomparsa di un act che, pur senza inventare nulla, aveva saputo ritagliarsi un suo spazio a colpi di metalcore e sana ironia, impressione confermata anche da questo ultimo EP. Se già il precedente “Ten Steps Behind” aveva segnato un salto di qualità rispetto al più acerbo debutto, l’epitaffio del combo vigevanese coincide probabilmente con il loro apice compositivo, capace ormai di arricchire le atmosfere abrasive del mosh con richiami thrash e math-core, soprattutto nei pezzi più ‘seri’ come “Mega Lizard vs. Giant Ninja” o “This Song Smell Like Asphalt In The Rain”. Apprezzabile anche il divertissement di “Give Me Fuel, Give Me Fire, Give Me The Fuckin Gasoline” – chiara presa per i fondelli dei Metallica di Re-Load, anche se il pezzo si rivela poi estremamente valido – così come l’ironico rimando al deathcore di Frankie Palmieri e soci di “We Are Not So Proud Of This Song But Our Label Asked Us A Cool Song Like An Emmure Song”. Insomma, se l’obiettivo era quello di uscire a testa alta può dirsi centrato, anche grazie alla scelta di rilasciare l’EP di commiato solo in formato digitale per il download gratuito; resta un po’ di rammarico per quello che avrebbe potuto essere e invece non sarà, almeno con il monicker WIP, ma confidiamo di poter ancora sentire parlare di Alex, Die, The Hate, Machete e Marco sotto altre vesti. Horns Up e…alla prossima!