6.0
- Band: WITHIN YOUR PAIN
- Durata: 00:45:30
- Disponibile dal: /06/2011
- Etichetta:
- To React Records
- Distributore: Andromeda
Cambio di etichetta in casa Within Your Pain, nel frattempo accasatisi con la neonata Toreact Records, ma le novità finiscono qui: mazzate deathcore erano quelle contenute nel debut “A Fate Worse Than Death” e mazzate deathcore restano quelle del nuovo “Ten Steps Behind”. A dispetto del titolo, niente passi indietro quindi, ma neanche, come lasciato presagire dall’EP “MMX”, grossi passi avanti: l’ossatura del loro sound resta saldamente ancorata al breakdown spezza ossa e allo stacco mosh (“Sorry But We Are Still Here”, “Destroy / Erase / Embrace / Despise”), resi ancora più letali da una produzione ‘brutta, sporca e cattiva’ (in senso buono, ovviamente) ma ormai fin troppo abusati per poter esaltare a dovere e penalizzati da una resa vocale un po’ monocorde. Esaltazione che invece non manca di fronte alle virate svedesi di “No Dream We Can Trust In” e “This Quiet Silence”, anche se l’apice del disco arriva a metà con “Traitor”, feroce esempio di death-math-core in cui i nostri mettono in mostra capacità tecniche e aggressività inedite. Tutto secondo copione invece nella seconda metà della tracklist, dove le uniche sorprese sono alcuni passaggi jazz (“Ghost Of Myself”) e acustici (“This Void Inside”), il tutto ovviamente impaludato nelle sabbie mobili degli immarcescibili slow down. Luci e ombre dunque nel comeback del quintetto meneghino, che si conferma interprete capace ma ancora imbrigliato ai cliche del genere per poter guadagnare visibilità.