voto
6.0
6.0
- Band: WIZARD
- Durata: 00:54:29
- Disponibile dal: 20/02/2007
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
A due anni dal precedente “Magic Circle” ecco “Goochan”, il nuovo disco dei tedeschi Wizard. La band, dapprima dedita ad un true metal di stampo manowariano, ha col tempo modificato il proprio sound sterzando verso sonorità più inclini al power-speed metal. La nuova release prosegue su questa scia e si dimostra essere un album vario ma comunque non pienamente convincente. Sebbene nel complesso “Goochan” raggiunga la sufficienza, difetta di qualche passaggio a vuoto di troppo come la scontatissima “Call To The Dragon”, una tipica canzone power metal alla Gamma Ray ma purtroppo tanto veloce quanto banale. Un paio di pezzi un po’ noiosi e prevedibili come “Children Of The Night”, lenta e ripetitiva, o il mid tempo “Lonely In The Desert Land”, un brano assolutamente anonimo, non contribuiscono certo a tenere alta l’attenzione dell’ascoltatore. Decisamente migliore “Black Worms”, pezzo riffato e aggressivo sulla quale fa una buona figura soprattutto il cantante Sven D’Anna. I brani migliori sono lasciati in coda al lavoro e colpiscono positivamente la moderna e thrashy “The Sword Of Vengeance” o “Two Faces Of Balthasar”, altrettanto diretta ed ispirata, sostenuta dal riffing incisivo di Dano Boland. Chiude il disco un altro discreto brano, ossia “Return Of The Thunder Warriors”, pezzo per il quale la band ha anche girato un videoclip, una canzone potente e tirata che sfocia in un bel ritornello corale. Come detto i buoni episodi non mancano e anche la produzione è ben fatta, ma da una band la cui prima pubblicazione ufficiale risale al 1995 è lecito aspettarsi qualcosina di più.