6.0
- Band: WOJTEK
- Durata: 00:29:24
- Disponibile dal: 10/04/2020
- Etichetta:
- Violence In The Veins
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Il Nord-Est si conferma terreno fertile per uno stuolo di musicisti che, secondo intenzioni e metodologie differenti, si cimentano in processi di ibridazione a base di sonorità hardcore e metal. Un’attività che nel corso degli anni ha portato a risultati mefistofelici poi esportati in mezzo mondo (The Secret), a sentite e vivaci rappresentazioni di certe correnti ultrapercussive (Despite Exile), e che nel caso dei padovani Wojtek si traduce in un recupero di istanze metal-core di tardi anni Novanta/primi Duemila, cui si aggiungono spezie sludge non troppo distanti da quelle dei vicini di casa Grime.
Una formazione giovane e chiaramente affamata di traguardi, responsabile in appena dodici mesi di attività di due EP di durata ragguardevole, con i ventinove minuti del qui presente “Hymn for the Leftovers” a fungere da emblema del discorso e dell’impronta stilistica dei ragazzi. Cinque brani che suonano come una versione rallentata e melmosa di Botch, Converge e primi Norma Jean, paragoni importantissimi che i Nostri – complice la suddetta inesperienza – alla lunga finiscono per soffrire e non restituire alle orecchie dell’ascoltatore nella maniera più appropriata. Prese singolarmente, non si può certo dire che le soluzioni adottate non funzionino, dalle bordate più compresse e spigolose alle punteggiature elegiache e malinconiche, ma una volta assemblate fra loro in pezzi tanto densi e monolitici l’immagine che ne scaturisce è sovente quella di un flusso farraginoso e discontinuo, il quale registra sia picchi notevoli che momenti in cui il songwriting pare girare a vuoto su se stesso.
Affinare le idee, smussandole laddove necessario e racchiudendole in suoni più caldi e corposi di quelli attuali, dovrebbe essere il primo dei futuri intenti dei Wojtek, classica realtà dal potenziale ancora inespresso che ci auguriamo di vedere crescere già a partire dalla prossima release.