WOLFHEART – Draconian Darkness

Pubblicato il 29/08/2024 da
voto
6.5
  • Band: WOLFHEART
  • Durata: 00:38:28
  • Disponibile dal: 06/09/2024
  • Etichetta:
  • Reigning Phoenix Music

Spotify:

Apple Music:

Puntuale come un impiegato delle poste svizzere, ecco tornare a due anni esatti di distanza dal penultimo “King Of The North” il buon Tuomas Saukkonen, novello emulo di Peter Tägtgren nell’alternare i redivivi Before The Dawn ai qui presenti Wolfheart, ormai divenuti principale fonte di sostentamento del polistrumentista finnico con sette album all’attivo ed una costante presenza live nei festival di tutto il mondo.
Dopo un rodaggio iniziale il quartetto, completato quattro anni fa con l’ingresso del chitarrista greco Vangelis Karzis, ha trovato la sua zona di comfort in quello che essi stessi definiscono come ‘winter metal’: più prosaicamente, un melodic death metal vecchio stile intriso di una vena malinconica, grazie ad arrangiamenti sinfonici ed un substrato di mitologia nordica a metà tra l’esoterismo di certi gruppi doom/death e l’epica da discount degli Amon Amarth.
In continuità con le ultime uscite, fin dall’opener “Ancient Cold” il canovaccio sonoro prevede l’unione di arrangiamenti tolkeniani con un tappeto ritmico dall’andamento sostenuto – il batterista Joonas Kauppinen, se pur non particolarmente fantasioso, è un discreto picchiatore – su cui si stagliano i riff taglienti delle due chitarre e il growl del massiccio frontman, occasionalmente accompagnato dal cantato pulito dell’altrettanto corpulento Karzis: se mai Sauron dovesse entrare nella WWE, avrebbe già pronto il tema perfetto per l’entrata.
Lungo le nove tracce di “Draconian Darkness” sono poche le sorprese: a volte si parte in medias res con un break atmosferico a metà del brano (“Evenfall”), mentre in altre occasioni l’incipit è composto dalle chitarre acustiche prima della consueta sfuriata ritmica (“Burning Sky”), ma tra un roccioso midtempo da miniere di Moria (“Death Leads The Way”), qualche barocchismo al gusto di blast beat (“Scion Of The Flame”, “Throne Of Bones”) e richiami agli Insomnium della prima ora (“The Gale”) l’elemento più caratterizzante risulta essere il coro in lingua madre di “Grave”.
Con “Draconian Darkness” i Wolfheart si confermano abili a fondere atmosfere in cinemascope e ritmiche muscolari, ma come per gli ultimi Before The Dawn manca quel guizzo in grado di far svettare un pezzo non solo nel mare magnum di musica liquida, ma anche nella loro ormai discretamente nutrita discografia.

TRACKLIST

  1. Ancient Cold
  2. Evenfall
  3. Burning Sky
  4. Death Leads The Way
  5. Scion Of The Flame
  6. Grave
  7. Throne Of Bones
  8. Trail By Fire
  9. The Gale
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.